Questa è una vittoria significativa per le organizzazioni della società civile, in particolare quelle che lavorano insieme sotto la bandiera della campagna #Together4Forests, guidata dal WWF Europa. La campagna ha riunito oltre 200 ONG, tra cui FSC, per chiedere un forte segnale contro la deforestazione.

Kim Carstensen, Direttore Generale di FSC, ha dichiarato: “L'EUDR è un punto di svolta molto gradito. Spero che questo regolamento innovativo ispiri altri Paesi che partecipano alla COP15 a includere un approccio di mercato nei loro sforzi per affrontare la deforestazione e la perdita di biodiversità. FSC ha aperto la strada agli approcci di mercato su base volontaria sin dalla sua fondazione negli anni '90, e ora non vediamo l'ora di supportare l'effettiva attuazione del Regolamento attraverso il nostro schema di certificazione, oltre a sviluppare nuove soluzioni che le imprese potranno utilizzare sul campo".

Matteo Mascolo, EU Affairs Manager di FSC International, ha aggiunto: "FSC ha sostenuto questa iniziativa sin dall'inizio, collaborando con responsabili politici, scienziati, proprietari di foreste, leader indigeni e aziende. Siamo lieti di vedere le istituzioni UE concordare sul testo finale. L'applicazione efficace sarà cruciale e FSC è pronta a fornire strumenti basati sul mercato per integrare e consentire approcci normativi. Ora è più importante che mai essere tutti #Together4Forests”.

Questo regolamento è il primo del suo genere, perché le nuove regole andranno oltre la legalità comprendono anche la sostenibilità. Per essere immessi sul mercato dell'UE, i prodotti dovranno infatti essere non solo legali, secondo gli standard del Paese produttore, ma anche privi di collegamenti con deforestazione e degrado di habitat naturali.

Il regolamento riguarda un'ampia gamma di prodotti, tra cui soia, olio di palma, carne bovina e caffè, oltre ai prodotti del legno e alla gomma. L'aggiunta della gomma all'ambito di applicazione del Regolamento è stata un'importante vittoria strategica, supportata da FSC con altri nove membri della società civile della Piattaforma Globale per la Gomma Naturale Sostenibile.

Inoltre, il regolamento porta i requisiti di tracciabilità a un livello completamente nuovo. Come ha spiegato Marc Jessel, Chief System Integrity Officer di FSC: “FSC supporta la tracciabilità delle dichiarazioni sui prodotti certificati e, attraverso partnership, stiamo conducendo progetti pilota volti a comprendere meglio come la scienza e la tecnologia, tra cui Wood ID, blockchain e immagini satellitari, possono supportare al meglio la geolocalizzazione dei prodotti del legno. Saremmo lieti di collaborare con i responsabili politici dell'UE e le autorità nazionali competenti per allineare le nostre soluzioni di tracciabilità ai futuri requisiti EUDR".

FSC si rammarica che il campo di applicazione del regolamento non sia stato esteso ad altre aree forestali, come ad esempio le savane. Questi ecosistemi sono importanti depositi di carbonio e forniscono mezzi di sussistenza per le popolazioni indigene e le comunità locali. Inoltre, la mancanza di un chiaro riconoscimento dei diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali è un'omissione allarmante.

“Le popolazioni indigene sono i migliori gestori delle foreste”, ha affermato Francisco Souza, Amministratore Delegato della FSC Indigenous Foundation. “Senza un chiaro riferimento alle convenzioni internazionali pertinenti, alcuni diritti delle popolazioni indigene non possono essere adeguatamente tutelati dal diritto UE. FSC supporta la difesa dei diritti delle popolazioni indigene attraverso solidi requisiti di libero consenso informato e preventivo (FPIC)".

Il Parlamento e il Consiglio dell'UE dovranno ora approvare formalmente l’accordo, che entrerà quindi in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Alcuni articoli contenuti nel nuovo testo avranno un periodo di transizione di 18 mesi.

Anand Punja, Chief Engagement and Partnership Officer di FSC, ha riassunto così l'accordo: “Sebbene ora disponiamo di una solida base normativa per combattere la deforestazione, è tempo che tutti gli attori intensifichino le loro pratiche. Per evitare l’ingresso di prodotti illegali e non sostenibili nel mercato comunitario, sarà anche importante creare e mantenere partenariati forestali con i Paesi produttori. Crediamo che obblighi e azioni volontarie si sostengano a vicenda e possano lavorare assieme per garantire foreste sostenibili e resilienti, in Europa e nel mondo”.