Anche quest’anno ritorna, come di consuetudine, il report con i numeri della certificazione FSC nel nostro Paese, con un occhio anche a cosa sta accadendo in Europa e nel mondo. “La certificazione FSC è uno strumento riconosciuto ed apprezzato dal mercato: lo confermano studi condotti su aziende e consumatori, e lo riaffermano i numeri che raccogliamo annualmente in questo report” afferma Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia, commentando i dati pubblicati. “Dalle soluzioni per la gestione forestale responsabile, alla verifica e quantificazione dei servizi e dei benefici forestali, alle filiere (dell’arredo, della moda e packaging), FSC è partner - in Italia come nel mondo - di gestori forestali, aziende e brand che ogni giorno decidono di impegnarsi a sostegno delle foreste e della biodiversità. È insieme a queste e molte altre realtà che possiamo creare le condizioni per un mondo con più foreste per tutti, per sempre”.
Gestione forestale responsabile
85.214 sono gli ettari certificati secondo lo standard di gestione forestale FSC in Italia (un’area comparabile approssimativamente a più di 119.300 campi da calcio), con una crescita dell’4,4% e un totale di 28 realtà certificate, varie nella loro localizzazione e tipologia.
In campo forestale, il 2023 ha visto tra le altre cose la costituzione di un nuovo gruppo di certificazione, Etifor s.r.l Società Benefit, che ha incrementato la sua area certificata da poco meno di 100 ettari (in occasione della prima certificazione), ai circa 2.800 di fine anno. La seconda, grande novità è la certificazione di 466 ettari di sugherete e macchia mediterranea del Comune di Alà dei Sardi (SS), primo Comune a certificare le proprie sugherete. L’ultima certificazione dell’anno riguarda invece l’Unione Montana dei Comuni del Monviso (CN), che con i suoi 887 ettari raggruppa le proprietà di cinque entità territoriali della valle.
Contestualmente alla certificazione di gestione forestale, per tutte e tre le realtà sono stati verificati gli impatti positivi della gestione sui servizi ecosistemici, ossia gli impatti verificati su aspetti come stock di carbonio, conservazione della biodiversità, del suolo e delle fonti idriche e servizi turistico-ricreativi. In particolare, per le prime due realtà citate (gruppo Etifor e Comune di Alà dei Sardi) si è proceduto a verificare gli impatti su tutti e cinque i servizi ecosistemici previsti dalla procedura FSC (biodiversità, carbonio, acqua, suolo e servizi ricreativi), mentre la certificazione dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso ha verificato gli impatti positivi della gestione forestale sulla biodiversità, sullo stoccaggio del carbonio e sulla capacità di fornire servizi turistico-ricreativi.
A fine 2023, sale quindi a 16 il numero delle realtà coinvolte nella valorizzazione dei servizi ecosistemici, per un totale di circa 60.500 ettari. La verifica dei servizi ecosistemici si estende ad oggi sul 70% circa della superficie totale certificata in Italia e dimostra come questi benefici erogati dalla natura siano un elemento tenuto in grande considerazione dai gestori forestali e dalla società civile, e su cui aziende e partner possono investire in qualità di sponsor.
Durante tutto il 2023 lo staff di FSC Italia è stato inoltre impegnato nella revisione e compilazione del nuovo standard di gestione forestale per l’Italia, con miglioramenti, adeguamenti ai contesti di riferimento e ai cambiamenti in atto nel nostro Paese; ciò ha visto impegnati nel gruppo di lavoro diversi tecnici e stakeholder, tra cui Legambiente, Lipu, WWF, AUSF Italia, Crea, CONAF, Etifor, CIA. Il documento è stato quindi inviato a FSC International per le seguenti fasi di revisione e approvazione e verrà pubblicato nel corso 2024.
Catena di Custodia e filiere
Anche il 2023 ha registrato un aumento del numero di certificati di Catena di Custodia (+6,5%), che ora in Italia sono 3.515 e comprendono oltre 4.500 siti produttivi. Un tasso di crescita quasi raddoppiato rispetto al 2022 e che torna ad essere simile a quelli registrati nel 2020 e nel 2021.
I settori con incrementi più rilevanti si riconfermano quello del packaging (1.374 certificazioni, +8% sul dato 2023), quello dell’arredamento per interni ed esterni (690 certificazioni, +8,5%): sul lato arredamento, il 2023 ha visto 69 nuovi certificati, tra cui spicca quello di Battistella Company s.r.l. e un numero sempre maggiore di aziende certificate che operano nel settore arredo di leisure vehicles come yacht e camper.
Come parte dell’impegno nel promuovere la certificazione nel settore, FSC Italia ha partecipato nel 2023 con diverse iniziative al Salone del Mobile, incontrando alcune tra le aziende certificate FSC più importanti nel panorama italiano ed internazionale: tra queste, Alias s.r.l, Ethimo, Alpi s.p.a, Arper s.p.a, Foppa Pedretti s.p.a e Roda s.r.l. In questa occasione sono stati anche lanciati due video promozionali per il mondo furniture, uno rivolto alle aziende, l’altro ai consumatori.
Giovedì 20 Aprile è stata poi presentata la certificazione di progetto dell’Hotel Park Hyatt Milano, la prima struttura ricettiva in Italia a ricevere questo riconoscimento: un tipo di certificazione che si applica a produzioni non ripetute nel tempo e che serve a riconoscere l’utilizzo (parziale o totale) di materiale certificato FSC. In questo caso, la ditta Uno Contract s.p.a ha realizzato mobili e complementi d’arredo su misura in legno FSC per le 106 camere della storica struttura cinque stelle lusso ad un passo dal Duomo di Milano.
Nell’ambito del programma Web partner, che ha l’obiettivo di dare rilievo all’impegno delle aziende certificate in tema sostenibilità nei canali on line di FSC Italia, nel 2023 le tre nuove aziende che hanno aderito provengono tutte dal settore legno-arredo e sono Gruppo Mauro Saviola, Ares Line e Braga; ciò sottolinea come sia rilevante la comunicazione delle proprie scelte in tema di sostenibilità agli stakeholders.
Seguono poi nella classifica per settori quello del legno per costruzioni (361 certificazioni, +14%) e il tessile (169 certificazioni, +7%): in quest’ultimo, 22 nuovi certificati vanno ad integrare ulteriormente le filiere italiane, attraverso l’uso di Man-made Cellulosic Fibers (MMCFs) come viscosa, modal e lyocell certificate FSC. Un importante traguardo è stato l’ottenimento della certificazione del brand di suole per le scarpe JV International, che produce a marchio Michelin.
Il marchio FSC
Risultano 115 le aziende che hanno usufruito della licenza a scopo promozionale dei marchi FSC tramite la sottoscrizione di un Promotional License Agreement (PLA): i nuovi contratti siglati sono 14, per un incremento a valore di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. Sia le licenze internazionali sia le licenze nazionali nel 2023 hanno ora terminato il processo di transizione verso le nuove tariffe, aggiornate e rese più in linea con il modello globale previsto da FSC.
Tra i settori maggiormente attivi nella promozione del proprio impegno tramite dichiarazioni promozionali FSC si confermano l’agroalimentare con nuovi importanti partner come Granterre, San Carlo; i retailer come Pengo e il settore parafarmaceutico e dalla cosmesi, con Gruppo Mirato tra i nuovi licenziatari. L’interesse si conferma anche per il settore fashion, a cui si è aggiunto Macron, e per quello delle aziende che sostengono aree forestali certificate FSC attraverso investimenti in servizi ecosistemici.
Da segnalare infine anche i numerosi professionisti della consulenza FSC e l’interesse di altre ONG/Associazioni/Consorzi, che hanno sottoscritto il contratto PLA.
FSC nel modo e in Europa
Con la chiusura degli ultimi certificati di gestione forestale in Russia e Bielorussia, nel 2023 l’area forestale mondiale certificata FSC si attesta ora sui 158 milioni di ettari suddivisi in oltre 16.400 certificati, in calo rispetto all’anno precedente. Ciò è seguito alla decisione Assurance Services International (ASI), il network di vigilanza degli schemi volontari di sostenibilità, di terminare le proprie attività di assicurazione FSC nei due Paesi.
Situazione praticamente invariata per quanto riguarda la classifica dei Paesi con maggiore copertura forestale certificata nel mondo: al primo posto troviamo il Canada (46 milioni di ettari), seguito da Svezia (19 milioni di ettari) e Stati Uniti (14 milioni di ettari). Se si guarda all’Europa, su un totale di oltre 55 milioni di ettari, oltre la metà si trovano in Svezia (19 milioni), Turchia (8 milioni) e Romania (2 milioni). In questo caso, gli 11.500 certificati attivi sono soprattuto situati in Germania, Lituania e UK.
+12% è il tasso di crescita a livello mondiale dei certificati di filiera FSC, che passano da 51.300 a 57.697, con un totale di 83.247 siti coinvolti. La Cina mantiene la prima posizione con oltre 20.000 certificati attivi, seguita dall’Italia (3.515) e Polonia (2.284). L’Europa si conferma il continente che registra il maggior numero di certificati di filiera FSC (36.000) a fronte di circa un quarto dei siti produttivi totali. Nei primi posti di questa classifica troviamo nuovamente Italia e Polonia, seguite da Germania (2.211), UK (2.200) e Spagna (1.560).
Infine, sul fronte delle licenze d’uso promozionale il 2023 ha registrato 1.821 contratti attivi nel mondo, di cui 1.114 nella sola Europa. Tra questi aziende e brand come Office Depot, Lyreco, Aldi, Sainsbury, Marks & Spencer, Maison du Monde, ILVA, Metro, L’Erbolario, Pelikan, Castorama, Carrefour, El Corte Inglese, Swarowski, Grom, Perfetti Van Melle, Hugo Boss, L’Oréal, Logitech, Colussi, Levico Acque, Auchan, Frosta, Amazon, Diesel, Sgambaro, Louis Vuitton, Interflora, Italia Zuccheri, Pandora, Pirelli, Germinal Italia, Decathlon, Supermercati Alì, Arena, La Molisana, Sammontana e Volvo.