Gruppo Saviola (FSC-C001524) è una Eco-Ethical Company che recupera e ricicla legno post-consumo per la produzione del pannello ecologico 100% recycled wood. Nasce nel 1963, dall’intuizione di Mauro Saviola, che a partire dalla fine degli anni Ottanta imposta la sua attività verso un futuro più sostenibile come chiave per il successo. L’azienda si compone di quattro divisioni accomunate da un’unica filosofia: rimanere fedeli alla propria storia facendo impresa nel rispetto dell’ambiente attraverso l’eco-sostenibilità e l’etica del riciclo.
Il cuore della produzione ruota intorno al legno post-consumo: ciò che contraddistingue il Gruppo Saviola è l’essere stati i primi a lavorare la materia, creando un pannello ecologico da materiale riciclato e riciclabile successivamente in un processo tendenzialmente infinito. Senza abbattere alberi.
L’attenzione rivolta all’ambiente si rispecchia nell’attività della Business Unit Saviola, passando attraverso i mobili componibili di Composad e le life science con Saviolife, scegliendo come punto di riferimento una produzione etica e a basso impatto ambientale per agro, feed animale e concia delle pelli.
La partnership con FSC nasce dalla condivisione totale dei suoi valori e l’essere in perfetta linea con il suo pensiero. Da trent’anni Gruppo Saviola ricicla materiale legnoso, molto prima che la sostenibilità diventasse un aspetto inevitabile per la nostra società. Per questo motivo è stata la prima azienda della categoria a ricevere la certificazione di Catena di Custodia, e può oggi fornire un’ampia gamma di prodotti certificati FSC - da pannelli di truciolare a mobili in kit per la casa e per ufficio (tramite la controllata Composad). Proprio Composad è stata vincitrice delle edizioni 2021 e 2020 dell’FSC Furniture Awards, il concorso ideato dal Forest Stewardship Council per riconoscere l'impegno delle aziende certificate FSC nei settori dell'arredamento indoor e outdoor.
Ciò che guida Gruppo Saviola in questo momento sono i cambiamenti sociali e la presa di coscienza generale dell’opportunità di avere un impatto positivo sulle scelte di consumo. Un’azienda non può prescindere da un approccio che è guidato da aspetti valoriali, di proposta e di reale volontà di contribuire a questo processo; essendo l’azienda un anello della catena, non è irrilevante come essa si pone nei confronti dei propri interlocutori.
Le sfide che dobbiamo affrontare sono legate al poter produrre ottimizzando le risorse e alle tante relazioni che devono muovere l’ecosistema azienda con l’esterno: più l’azienda è in linea con la visione comune della società, più sarà in grado di intercettare il bisogno del consumatore.
I temi di sostenibilità non interessano solo le aziende, ma tutta la società. Colpisce in maniera particolare il fatto che gran parte dei sostenitori di questa politica siano i più giovani, determinati a dare il loro contributo alla causa.
È indispensabile approfondire il problema e analizzarlo in maniera dettagliata, in modo tale da capire se sia effettivamente possibile adottare una strategia al riguardo. Non si può cambiare drasticamente direzione, ma è necessario farlo con il corretto approccio analitico; in questo senso è doveroso, soprattutto da parte dei giovani, conoscere bene e comprendere le tematiche, partendo sicuramente dallo studio sui banchi di scuola, anche in un’ottica di preparazione ad un futuro che aprirà le porte a molti cosiddetti “green job”.