La crisi climatica e i suoi effetti impongono un ripensamento nella gestione delle risorse naturali, in termini di conservazione ma anche di valorizzazione per le comunità locali. In tale contesto, al fine di assicurare resilienza ai boschi e generare un flusso adeguato dei servizi ecosistemici e benefici ad essi associati, è fondamentale riorganizzare gli aspetti gestionali del settore, a cominciare da quelli legati alla dimensione fondiaria e di capacità di fare rete e creare sinergie tra gli attori, in particolare tra i proprietari forestali.

L'alto frazionamento fondiario, inteso come l’eccessiva divisione di un terreno in uno o più lotti, comporta spesso l’impossibilità di disporre di superfici minime su cui operare con impatti apprezzabili, di stipulare contratti a causa della presenza di più proprietari (non sempre conosciuti) e di poter condurre una pianificazione su lungo termine che tenga conto di aspetti ambientali, sociali ed economici in modo soddisfacente.

LIFE ClimatePositive è un progetto finanziato dall'Unione Europea che vede la collaborazione di Etifor, Università degli Studi di Padova - Dipartimento TESAF, FSC Italia, Comune di Luvinate, CREA, Regione Lombardia, Walden, Eticae - Stewardship in Action ed ERSAF Lombardia, uniti anche nella ricerca di mezzi per fare chiarezza e rendere gli strumenti di associazionismo fondiario e forestale più accessibili e SMART.

Il questionario, creato nell’ambito del progetto, rappresenta la prima fase di indagine sul tema delle necessità riguardanti l’istituzione e il mantenimento di forme di associazionismo forestale. I risultati di tale indagine saranno utilizzati per creare un toolkit rivolto alle associazioni forestali esistenti e future, favorendo la creazione e gestione innovativa delle iniziative di associazionismo, nonché la loro valorizzazione attraverso l’accesso al mercato dei servizi ecosistemici.