Cosa c’è dentro una foresta? Quali sono le aspettative e i bisogni delle persone collegati a queste aree? E come possiamo far sì che gestori, imprese ed istituzioni collaborino sempre di più per restituire questa ricchezza al territorio e alle comunità circostanti?
Questi i temi che hanno animato l’annuale Assemblea Nazionale dei Soci di FSC Italia, che si è svolta venerdì 30 Giugno a Firenze nella splendida cornice del complesso di Sant’Apollonia, monastero fondato dall’ordine camaldolese nel 1339, e che ha visto la partecipazione di circa 80 persone, compresi 34 soci.
Alla radice della questione
La prima parte dell’evento si è aperta, dopo l’introduzione del Presidente e del Direttore di FSC Italia, con il saluto degli ospiti istituzionali: Stefania Saccardi, Vicepresidente Regione Toscana; Alessia Bettini, Vicesindaca del Comune di Firenze; Pietro Oieni, Ministero per l'Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF) e Federico Maetzke, Ordinario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Ed è stata proprio la Vicepresidente della Regione Toscana a sottolineare l’importanza di boschi attivamente gestiti nel territorio:”Il 47% del territorio regionale è oggi coperto da alberi. Abbiamo registrato in questi anni un numero di incendi più o meno equivalente a quello delle altre Regioni in Italia, ma con un’entità minore di danni. Gestire un bosco non è quindi solamente una buona pratica, ma anche uno strumento di prevenzione attiva: abbiamo stanziato oltre 7 milioni per i programmi forestali 2023 e puntiamo ad estendere a tutto il patrimonio la certificazione di gestione responsabile”.
Pensiero condiviso anche dalla Vicesindaca Alessia Bettini, che ha sottolineato come “purtroppo viviamo nell’epoca dell’emergenza climatica, e vediamo quotidianamente quali sono gli effetti provocati dall’aumento delle temperature. Le foreste sono un punto fermo della strategia per rendere più sicuri e resilienti i nostri territori”. “Ancora oggi però, se parli di gestione forestale l’uomo della strada ti guarda incuriosito, perché non capisce bene di cosa si stia parlando” chiude Maetzke, lanciando l’assist per la successiva tavola rotonda.
Reti di esperienze
“Un mondo dentro la foresta: servizi ecosistemici e opportunità per proprietari forestali, enti e aziende” è stato il momento di confronto tra 8 relatori sui temi della conservazione, valorizzazione e comunicazione di servizi forestali fondamentali come stock di CO2, fonti idriche, suolo, biodiversità e attività turistico-ricreative, moderato dal giornalista e fondatore di Compagnia delle Foreste Paolo Mori.
È così che la Magnifica Comunità di Fiemme, attraverso le parole del suo Direttore Ufficio tecnico forestale, Andrea Bertagnolli, ha ricordato il fondamentale apporto di questi servizi alla vita e all’economia di una comunità montana, “anche se in Italia abbiamo iniziato a prestarci attenzione soltanto dopo l’evento catastrofico che è stato Vaia” - ha ricordato Bertagnolli. Un’impressione condivisa anche da Toni Ventre, Responsabile dell’Area Tecnica per l’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve (FI) che ha proseguito:”Noto una grande partecipazione, anche emotiva, nei momenti in cui andiamo a fare impianti di nuovi alberi nel bosco. In tanti anni di professione, però, nessuno mi ha mai ringraziato con lo stesso trasporto quando decido di portare avanti attività di esbosco o di pulizia dei versanti”.
”È chiaro che esiste un problema di comunicazione in campo forestale” ha chiosato Mori passando la parola agli altri relatori “C’è la necessità di trovare parole e concetti comuni, di modo che quando io dico che sto applicando determinati parametri di gestione ad un bosco, le persone - tutte le persone - mi capiscano, e capiscano l’importanza della mia azione”.
Gli interventi dei partecipanti alla tavola rotonda sono stati intervallati da due round di consultazioni live: tramite due sondaggi con l’app Mentimeter, le persone presenti hanno infatti potuto rispondere a quesiti come “I Servizi Ecosistemici sono definiti come i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano. Ma cosa rappresentano per te? Diccelo con una parola, un aggettivo o un concetto.” e “E secondo te, quali sono i maggiori ostacoli nel comunicare i Servizi Ecosistemici forestali?”.
Si sono poi succeduti gli interventi di Mauro Masiero, Presidente di FSC Italia; Giorgio Scanu, Assessore Comunale Ambiente, Agricoltura, Territorio e Turismo del Comune di Alà dei Sardi (SS); Miriam Tenca, Amministratore Delegato dell’impresa Panguaneta s.p.a; Elisabetta Gravano, dell’Assessorato Agricoltura e Foreste, Regione Toscana, Direzione Foreste; Alex Pra, Forests Program Coordinator di ETIFOR s.r.l e Alessandro Pasquini, Presidente di Lucart s.a.s, che hanno dimostrato attraverso le loro esperienze l’importanza della gestione forestale attiva e, soprattutto, delle opportunità legate alla comunicazione di queste buone pratiche.
Attività sociale e obiettivi
Nel pomeriggio la parte propriamente sociale, con la presentazione e la votazione dei bilanci di esercizio (Associazione e Impresa Sociale) a cura di Diego Florian, che ha poi lasciato la parola al Direttore Giuseppe Bonanno per la lettura del bilancio di previsione per l’anno corrente. Tutti i documenti sono stati approvati dall’Assemblea dei Soci, che ha applaudito ai risultati operativi dell’ufficio e ricordato il grande contributo dato da Florian durante i suoi anni passati alla guida dello staff nazionale.
A chiusura dell’incontro, il Presidente dell’Associazione Mauro Masiero ha infine mostrato i principali dettagli del Bilancio Sociale 2022, documento pubblicato ufficialmente proprio in occasione dell’assemblea e che raccoglie un anno di dati, trend e informazioni sull’operato del Forest Stewardship Council Italia. Il resoconto, nelle versioni integrale e di sintesi, è stato reso disponibile per la consultazione attraverso la piattaforma ufficiale bilanciosociale.fsc-italia.it.
Una pausa a km zero
L’evento di Firenze ha visto la collaborazione con Slow Food Toscana, che ha curato la degustazione guidata di prodotti locali come formaggio, pane, olio d’oliva e piatti della tradizione come pappa al pomodoro, sbriciola e una particolare zuppa Slow beans, preparata in casse di cottura. Per concludere, anche uno speciale sorbetto fatto con elementi di recupero della frutta e cacao bio della Costa d’Avorio.
Tra i produttori presenti: Pacamara Coffee Lab, Le bontà di Paola, Tiziana Tacchi, Macelleria Sani, Saba Formaggi, Fattoria Altomena, Il Forno di Gabri, Gelateria della Passera.