Il rapporto, pubblicato a Dicembre 2024, fornisce una panoramica sullo stato del mercato globale dei prodotti forestali, delle esportazioni e della domanda internazionale. Secondo quanto riportato, nel 2022 le esportazioni mondiali di legno sarebbero diminuite del 6%, principalmente a causa della riduzione della domanda in mercati chiave come l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Cina, mentre i prelievi globali di tondame industriale sono diminuiti del 4%, attestandosi a 1.92 miliardi di m³.

La FAO attribuisce questo calo alla congiuntura economica globale, che include l’aumento dell'inflazione, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento e la riduzione delle attività edilizie in alcune delle principali economie mondiali. Questi fattori hanno avuto un impatto diretto sul commercio di legno, in particolare per quanto riguarda il legno grezzo e i prodotti semilavorati, con una flessione anche nei prezzi di alcuni di questi beni.

Anche il settore della carta ha visto una tendenza simile, con una produzione che nel periodo 2019-2023 è passata da da 404 milioni di tonnellate a 401 milioni di tonnellate e una diminuzione del 3% nelle esportazioni globali. La domanda di carta è influenzata dalla continua transizione digitale, che riduce l'uso di prodotti stampati, insieme alla crescente attenzione verso la sostenibilità e il riciclo. Le sfide nella catena di approvvigionamento, l'aumento dei costi energetici e la volatilità dei prezzi delle materie prime hanno contribuito a una flessione della produzione di carta, soprattutto nei Paesi più industrializzati.

Al di là delle congiunture, il report suggerisce che l'industria forestale si stia in qualche modo adattando a nuovi modelli economici, che comprendono un maggiore ricorso a pratiche di economia circolare e un focus crescente sul riciclo dei materiali forestali. L’obiettivo è quello di ridurre la pressione sulle risorse naturali, di promuovere un uso più efficiente delle foreste globali e di rispondere alla domanda di consumatori sempre più interessati a soluzioni più responsabili dal punto di vista ambientale.