Dal punto di vista etimologico, le parole ‘Economia’ ed ‘Ecologia' hanno la stessa radice: oikos, ossia la nostra casa. Per troppo tempo però nomos e logos, gestione e scienza, hanno seguito binari diversi, talvolta antitetici.
Il risultato di questa divisione tra progresso e conservazione, percepiti come distanti e spesso inconciliabili, ha portato alla percezione che si potesse agire su uno dei due punti senza curarsi delle ripercussioni sull’altro. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono la più diretta rappresentazione di questo squilibrio e incendi, deforestazione e allevamento intensivo sono solo alcune delle attività che stanno influenzando in maniera irreversibile il clima e la temperatura terrestri.
Il costo di questi eventi è astronomico: i disastri naturali causati dalla perdita di biodiversità e dai cambiamenti climatici costano circa 300 miliardi di dollari all'anno (IPBES, 2019), e si prevede che entro il 2050 il degrado del suolo ed eventi meteorologici sempre più estremi ridurranno i raccolti del 10% a livello globale e fino al 50% in alcune regioni, con conseguenti crisi economiche e sociali. Secondo dati ONU inoltre, la distruzione delle foreste è causa del rilascio in atmosfera di quasi 6 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio all’anno - più di un quarto del totale immesso nell’atmosfera dall’uomo.
Per fermare tutto ciò dovremo cambiare: cambiare approccio all’uso delle risorse naturali, modificare le logiche di produzione verso filiere più efficienti, invertire le tendenze di consumo verso soluzioni più sostenibili. In altre parole, dovremo far nostra la convinzione che ogni gesto ha una conseguenza, e ogni attività porta ad un impatto: solo prendendo coscienza di questa correlazione, valutando questo impatto - e minimizzandone gli effetti se necessario - potremo invertire la rotta. Proprio perché non c’è più tempo e perché, come ha detto Donato Speroni in un recente editoriale, on ne peut avoir le beurre et l'argent du beurre, avremo bisogno di un’economia nuova, un’ecologia definita come la scienza e la gestione responsabile delle risorse naturali a disposizione; e, in fin dei conti, di questa grande Casa chiamata Pianeta Terra.
