Tre termini (cambiamento, coesione e competitività) danno il titolo all'edizione di quest'anno, a cui può esserne aggiunto un quarto: Certificazione. A oggi infatti sono più di 2.000 le aziende italiane che hanno scelto di utilizzare la certificazione di Catena di Custodia FSC come strumento di responsabilità sociale e di mercato. Ed ecco perché FSC Italia ha deciso di partecipare per il secondo anno consecutivo al Salone della CSR: un modo per condividere le esperienze di chi, come Leroy Merlin Italia, Coop Italia o I Provenzali - tra i relatori al Salone di quest’anno - hanno già scelto di investire sulla certificazione FSC come leva di responsabilità sociale e valore aggiunto per il consumatore.

Ma quanto incidono queste pratiche su persone e consumatori? E i giovani: quanto ne sanno di sostenibilità ambientale, e quale valore attribuiscono alle strategie di CSR delle imprese? Giovani e sostenibilità: educazione, consapevolezza, coinvolgimento è il titolo dell'incontro, in programma il 5 ottobre, a cui parteciperà Diego Florian, direttore di FSC Italia, che mira a far luce sulle diverse esperienze di organizzazioni impegnate in progetti educativi, concorsi per stimolare una creatività responsabile e percorsi formativi.
Oltre a illustrare le attività e i traguardi di FSC Italia, verrà commentata l'esperienza del FSC Italia Design Award, concorso per giovani creativi organizzato dal Forest Stewardship Council® Italia giunto alla sua 4^ edizione, e che ha visto quest'anno la collaborazione di Leroy Merlin Italia e SID – Scuola Italiana Design.

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Salone CSR 2016

“Il dialogo con le aziende è per noi di fondamentale importanza” commenta Florian, “Il nostro compito è far capire come il sistema di certificazione del Forest Stewardship Council sia un potente strumento di responsabilità sociale d’impresa, in grado di garantire elevati standard ambientali, sociali e di mercato alle imprese che decidono di investire in questo aspetto. Negli ultimi anni abbiamo però investito molto anche sui giovani" continua "Il Design Award è solo una delle attività che abbiamo progettato per avvicinare le nuove generazioni e il mondo del design alla sostenibilità e alla filiera responsabile dei prodotti forestali: se un oggetto è bello, perché non può essere anche sostenibile?".