La creazione di questo registro è un importante traguardo a livello nazionale, perché definisce uno strumento di trasparenza e credibilità per un mercato in forte crescita e che, a livello mondiale, nel solo 2022 ha generato valore per 2 miliardi di dollari1.

FSC Italia ha monitorato da vicino questo processo, e continuerà a seguire i lavori di sviluppo dei due decreti attuativi che dovranno essere approvati nei prossimi mesi, soprattutto per quanto riguarda:

 

  • metodo di contabilità dei crediti. Esistono vari schemi di certificazione volontaria del carbonio: FSC International ed FSC Italia si sono impegnate a mantenere monitorati questi strumenti e collaborare affinché vengano migliorati nel tempo;
  • orientamento del mercato a sistemi di mitigazione, e non solo di compensazione. Per FSC l’impegno delle aziende deve rimanere orientato alla promozione di azioni volte alla mitigazione della crisi climatica, attraverso impegni sul lungo periodo che contribuiscano in modo reale e quantificabile. In questo senso, la logica di compensazione non può essere considerata l’unico metodo per raggiungere questo fine, ma deve essere subordinata innanzitutto a piani che abbiano come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas climalteranti;
  • trasparenza, credibilità e verificabilità della comunicazione in merito alla generazione/acquisto/scambio dei crediti, anche per scongiurare pericoli derivanti dal greenwashing. FSC International da tempo collabora con aziende come South Pole per testare le migliori metodologie di calcolo del carbonio (es. Verified Carbon Standard) sul campo in realtà certificate FSC. In questo caso, la doppia certificazione serve anche ad assicurare che le eventuali dichiarazioni in merito all’acquisto/scambio di crediti siano chiare e obiettive.

Gestione forestale responsabile e stock di carbonio

Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici catturando l'anidride carbonica e immagazzinando il carbonio nei suoli e nella biomassa forestale: nonostante le grandi variazioni socio-economiche e i fenomeni di degrado/deforestazione in atto, le foreste globali rimangono ancora un serbatoio netto di carbonio, con una capacità di stock globale medio stimata tra 1,8 GtCO2e/anno e 6,9 GtCO2e/anno2; per quanto riguarda l’Italia, il dato è di 290Mt CO2e3.

Le azioni di gestione forestale possono aiutare a mantenere o migliorare queste funzioni, riconosciute come servizi naturali a beneficio del clima e delle comunità locali. FSC si è dotata di un sistema che valida gli impatti positivi delle attività di gestione sui servizi ecosistemici, attraverso una procedura rilasciata ufficialmente nel 2018 e che ad oggi è già stata applicata su più di 56.000 ettari di foreste italiane. Tale documento è ora in fase di revisione e aggiornamento, anche alla luce della proposta di Regolamento Europeo che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio.

1 Fonte: Amministrazione e Finanza
2 Fonte: ScienceDirect
3 Fonte: CREA, 2021