
Con la pubblicazione avvenuta a Maggio da parte della Commissione del Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1093 (Benchmarking Act) che definisce l’elenco dei Paesi a basso, standard o alto rischio, è stato raggiunto un nuovo, importante traguardo nell’attuazione del Regolamento UE sulla Deforestazione. Questa classificazione, che arriva a pochi mesi dalla piena entrata in vigore dell’EUDR, è già stata però messa in discussione e il 9 Luglio il Parlamento europeo ha approvato una mozione che rifiuta la metodologia alla base del documento. Nonostante non sia formalmente vincolante, questa decisione concorre ad aumentare la pressione sulla Commissione europea.
Il meccanismo di benchmarking è un elemento tecnico dell’EUDR, progettato per supportare l’approccio basato sul rischio previsto dal Regolamento: la classificazione del rischio definisce infatti il livello dei controlli che le autorità competenti dell’UE devono effettuare sugli operatori quando importano da questi Paesi (1% per i Paesi a “basso rischio”, 3% per quelli a “rischio standard” e 9% per quelli ad “alto rischio”). L’approvvigionamento da Paesi a basso rischio consente una due diligence semplificata - il che significa che operatori e commercianti sono comunque tenuti a raccogliere informazioni, ma non necessariamente a valutare e mitigare i rischi.
Questo meccanismo permette alle autorità competenti di concentrare gli sforzi di controllo dove i rischi sono maggiori, e aiuta le aziende a comprendere e adempiere ai propri obblighi di due diligence. È utile ricordare che la classificazione di un Paese guida la modalità con cui l'analisi dettagliata e approfondita deve essere adattata, ma non esonera de facto gli operatori dalle loro responsabilità. Anche nel caso di un basso rischio e di una dovuta diligenza semplificata, viene comunque richiesto di valutare la complessità della catena di approvvigionamento e il rischio di mescolamento con prodotti di origine sconosciuta o provenienti da Paesi a rischio standard/alto, e di garantire che siano a prova di deforestazione.
Per FSC la due diligence rimane essenziale per tutte le categorie di rischio, inclusi i Paesi ritenuti a basso rischio: questo perché è in linea con l’approccio proattivo e informato nella gestione del rischio nella catena di approvvigionamento da sempre promosso dalla ONG, e perché il punto centrale del Regolamento EUDR rimane comunque quello di valutare (e mitigare) il rischio di deforestazione e degrado forestale.
“L’attività di benchmarking è un passo necessario per rendere operativo l’EUDR, ed è importante ricordare che la due diligence è richiesta a prescindere dalla classificazione di rischio di un Paese. La classificazione del rischio Paese aiuta a guidare il processo, ma non rimuove l’obbligo. FSC può supportare le aziende in ogni fase — dall’identificazione del rischio alla tracciabilità e mitigazione — per garantire una conformità efficiente e un progresso concreto nella lotta contro la deforestazione e il degrado globale” ha detto Matteo Mascolo, EU Affairs Lead di FSC International.
FSC Aligned for EUDR
Per supportare le aziende di tutti i Paesi e con catene di fornitura complesse, il Forest Stewardship Council ha lanciato FSC Aligned for EUDR — un insieme volontario e aggiuntivo di strumenti che aiuta gli operatori a orientarsi nella conformità, rafforzando al contempo i loro impegni in materia di sostenibilità. Questo comprende:
- la certificazione FSC, che già comprende i più elevati standard di tutela sociale e ambientale nella gestione forestale sostenibile e tutte le normative nazionali applicabili, verificate attraverso audit indipendenti;
- l’FSC Regulatory Module, che traduce i complessi requisiti normativi in uno standard chiaro e pratico per allineare le catene di approvvigionamento alle migliori pratiche EUDR;
- le analisi del rischio a livello nazionale, pubblicate nel FSC Risk Hub, una piattaforma per accedere facilmente a questo tipo di valutazioni;
- una migliore tracciabilità e trasparenza della catena di fornitura, attraverso lo sviluppo di FSC Trace.
In qualità di membro della piattaforma EUDR della Commissione Europea, FSC continua ad essere attivamente impegnata nel processo e a supportare pratiche di approvvigionamento responsabile nei diversi Paesi.
Con il passaggio dell’EUDR dalla fase legislativa a quella di implementazione, FSC conferma il suo impegno a collaborare con la Commissione Europea, le autorità competenti, le aziende, le ONG e gli altri stakeholder per garantire catene di approvvigionamento solide, eque e trasparenti, capaci di proteggere le foreste del mondo.
Risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea
- Informazioni generali su benchmarking, cooperazione e partenariati EUDR
- Sulla metodologia della Commissione utilizzata per il sistema di benchmarking
- Elenco di classificazione dei Paesi
Come rimanere aggiornati
Per info generali sull’EUDR e per una panoramica del lavoro di FSC, è possibile visitare la pagina fsc.org/EUDR. Le aziende possono implementare il percorso di conformità o approfondire l’offerta FSC legata all’EUDR sulla pagina FSC Aligned for EUDR.
Per maggiori informazioni su FSC Trace, lo strumento che consente la registrazione sicura delle transazioni verificate e dei dati di approvvigionamento, progettato per garantire una verifica continua della conformità dei materiali in ogni fase della catena di approvvigionamento, si consiglia di visitare la pagina fsc.org/FSCTrace. Per ulteriori domande, è possibile infine visitare la pagina con le FAQ o scrivere a EUDR@fsc.org.