
Comincio questo post condividendo tre storie con voi: sono storie che mostrano l'impatto reale che la certificazione FSC sta avendo in tutto il mondo.
Campo di Ngombe, Bacino del Congo: grazie alla certificazione FSC, Ngombe è diventata una fiorente comunità e può ora vantare un ospedale, una stazione di polizia, una biblioteca e una scuola costruita per i suoi 8.000 residenti.
Foreste della Svezia: i risultati della ricerca dell’Industria Forestale Nazionale Svedese dimostrano che, rispetto al Swedish Forestry Act, la certificazione FSC ha avuto un maggiore impatto sulla biodiversità in tutto il Paese, creando più aree protette, habitat del bosco, con un conseguente aumento degli alberi rilasciati al taglio, degli alti ceppi dove le specie possono vivere e delle latifoglie in foresta.
WWF: il nuovo studio Profitability and Sustainability mostra un chiaro vantaggio economico per le imprese forestali che scelgono di certificarsi secondo gli schemi del Forest Stewardship Council, registrando un guadagno extra di 1,80 $/metro cubo di legname certificato FSC rispetto alla media globale.
Noterete come tutte queste storie parlano di risultati molto diversi; quello che hanno in comune è l’impiego della certificazione FSC per raggiungere il risultato. E questa è, a mio parere, l'essenza di una gestione sostenibile delle foreste.
Se paragoniamo questi risultati con la mia prima visita ad un bosco certificato FSC, nel 1995, i progressi sono davvero notevoli; ed è questo ciò che rende il mio lavoro così eccitante.
È per questo che negli ultimi 21 anni abbiamo usato un sistema di certificazione, marchiando i prodotti certificati con un'etichetta contenente il nostro logo FSC. Il logo dà un’identità ben precisa nel mercato alle foreste gestite in modo responsabile, dimostrando l'impegno delle aziende certificate per una gestione forestale sostenibile. E’ stato un enorme successo; ma non mancano le sfide per il futuro.
In molte parti del mondo, i modelli di governance forestale ed i sistemi economici forniscono maggiori incentivi alla deforestazione di quanto non facciano con la gestione forestale; questo crea degrado e disuguaglianze sociali in tali aree. Un duro colpo per noi, ma come possiamo venire a capo di questa situazione?
Qual è dunque questo valore? Quello economico del legno, certo; ma anche la funzione di stoccaggio del carbonio e di preservare la biodiversità, la protezione delle acque, il rifugio, il cibo e le altre risorse che le foreste offrono alle comunità. In questo scenario, è importante riconoscere che la certificazione FSC è solo uno di una serie di strumenti di cui abbiamo bisogno.
Nel nostro nuovo Piano Strategico Globale, annunciato questo mese, abbiamo evidenziato la necessità di comprendere il ruolo della certificazione in un contesto più ampio.
Partendo da questo presupposto, ci siamo presi quattro impegni fondamentali: abbiamo infatti deciso di porre maggior attenzione alla misurazione dei risultati attraverso collaborazioni e alleanze, tenendo in maggior conto le esigenze dei nostri utenti e dando voce alle comunità al momento sotto rappresentate.
Ciò significa che ci concentreremo sul raggiungimento di risultati ancora più importanti di quelli attuali, parlando alle persone di quello cui tengono di più, in modo da renderle ancora più partecipi.
Lavoreremo con comunità locali, popolazioni indigene, amanti dei cani, appassionati di mountain bike, imprese forestali, gestori di piantagioni agricole, governi locali e nazionali - insomma tutti coloro che dipendono dalle foreste o hanno un impatto (diretto o indiretto) su di esse. Discutendo come ciascuno di questi gruppi usa le foreste, possiamo concordare che cosa possiamo fare insieme per raggiungere i nostri obiettivi.
Gli esempi che ho dato sono, dal mio punto di vista, ciò che più si avvicina al concetto di gestione forestale responsabile; questo è ciò che mi rende orgoglioso quando penso a quello che la certificazione può fare, ed è ciò che mi assicura che FSC si sta muovendo nella giusta direzione.
E’ di fondamentale importanza riconoscere il valore delle nostre foreste, al di là del valore monetario attribuito al legname che possiamo ricavarne, o dei prodotti provenienti da un terreno agricolo frutto di disboscamento. Questo obiettivo ci spinge ancora di più ad onorare i nostri impegni: attraverso i gruppi ambientalisti, le multinazionali, i lavoratori, le comunità e le popolazioni indigene che compongono la nostra organizzazione, siamo in grado prendere decisioni vantaggiose dal punto di vista ambientale, sociale ed economico; siamo in grado, cioè, di garantire alle foreste un futuro che va ben oltre la certificazione.