Nella primavera del 2005 la sughereta di Cusseddu – Miali – Parapinta (di ca. 66 ha), in agro di Tempio Pausania (OT), di proprietà dell’allora Stazione Sperimentale del Sughero, ha ottenuto la Certificazione Forestale da Woodmark Soil Association secondo gli standard FSC della buona gestione forestale, nella consapevolezza dell’ampia valenza internazionale di una certificazione condotta da un valutatore indipendente.

Il Piano di Gestione poneva l’obiettivo, nel rispetto delle prerogative economiche del bosco a quercia da sughero, di applicare un modello di gestione forestale il più vicino possibile alla naturalità, che perseguisse la produzione di materia prima sughero attraverso una corretta conduzione dell’esistente e attraverso la rinnovazione naturale del bosco.

Per effetto della L.R. 8 agosto 2006, n. 13, l’ente proprietario è stato trasformato in AGRIS Sardegna – Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura che ha provveduto, nell'agosto 2010, ad effettuare, da quello che era stato il primo bosco a quercia da sughero al mondo ad essere certificato secondo gli standard del Forest Stewardship Council (certificato n° SA-FM/COC-001436), l’estrazione del primo sughero sardo certificato FSC.

La materia prima (ca. 1.500 quintali) è stata ceduta al Sugherificio Ganau S.p.A. di Tempio Pausania (OT), anche esso certificato FSC (certificato n° SA-COC-002510), che ne assicurerà la Catena di Custodia.
Il sughero, secondo la prassi consolidata, dovrà stagionare all’aperto, per almeno un anno, nei depositi del sugherificio per poi essere avviato alla lavorazione. Si può considerare che già dopo l’estate del 2011, sarà possibile reperire sul mercato prodotti in sughero, principalmente tappi destinati all'utilizzo in enologia, provenienti da una Sughereta Certificata e di cui è assicurata la Catena di Custodia.

Fonte: AGRIS Sardegna