Il termine ‘piantagione’ può avere molte connotazioni. E non molte di queste sono positive. Ma nel tempo che ho trascorso qui a FSC®, le storie che ho sentito e le zone che ho visitato mi hanno convinto che quando si parla di piantagioni forestali, questa percezione debba cambiare.
In tutto il mondo, ci sono esempi di buone piantagioni forestali che non sono solo altamente efficienti nella produzione di legno, ma aiutano anche a preservare la foresta naturale, garantendo benefici per le persone e per l'ambiente. Questo è il motivo per cui dobbiamo imparare a comprendere il ruolo che queste aree possono svolgere per il futuro delle foreste, e perché FSC sostiene il loro sviluppo responsabile.
Una piantagione forestale è un raggruppamento di singole specie di albero, tutte della stessa età, piantate dall'uomo. In genere, queste aree sono povere di biodiversità, dal momento che non c’è molta varietà di specie e gli spazi per la crescita di funghi, bacche e fiori, e la nidificazione degli uccelli sono ridotti al minimo. Ciò che è sicuro è che le piantagioni non hanno le qualità di una foresta naturale, e questo è il motivo per cui FSC scoraggia attivamente la conversione delle foreste naturali in piantagioni forestali.
Le piantagioni dunque non devono andare a scapito delle foreste naturali. In Brasile, per esempio, ci sono vaste aree degradate, aree abbandonate che possono essere utilizzate per piantagioni forestali; molte piantagioni esistenti, presenti da tempo, possono essere migliorate enormemente. Applicando gli standard FSC alle piantagioni forestali, possiamo assicurare che gli alberi vengano scelti per le zone più adeguate, e che i valori naturali rimanenti di queste aree siano protetti o ripristinati. In questo modo, queste aree possono aiutare a immagazzinare carbonio, ripristinare la biodiversità e fornire reali benefici per le persone.
Ecco quindi come stiamo lavorando per creare buone piantagioni forestali. Ma sono sicuro che alcuni di voi si staranno ancora chiedendo: “perché FSC supporta alcuni tipi di piantagioni forestali? Non sarebbe meglio avere solo foreste naturali?”.
Beh, in un certo senso sì, ma ciò creerebbe un problema ancora più grande. Non possiamo infatti produrre tutto il legno e la cellulosa di cui il mondo ha bisogno solo attraverso la gestione responsabile di foreste naturali.
Al giorno d’oggi infatti, le piantagioni rappresentano solo il 7% delle foreste mondiali, ma da queste si ricava il 33% dei prodotti forestali di tutto il mondo. In questo modo, la richiesta dei consumatori per legna da costruzione, la carta e i mobili può essere soddisfatta. Le piantagioni sono quindi di vitale importanza per la sopravvivenza delle foreste naturali, che altrimenti sarebbero sfruttate oltre le loro capacità.
Le piantagioni forestali non possono solo aiutarci a soddisfare la domanda di prodotti legnosi: devono anche sostenere la responsabilità sociale e ambientale.
Ricordo un lunghissimo viaggio attraverso le spoglie praterie del Brasile, utilizzate per il pascolo di qualche bovino - nient'altro è cresciuto lì. Ad un certo punto però mi sono imbattuto in una zona di foresta 'artificiale' e lì vi ho trovato la vita fiorente: in parte nella piantagione di eucalipto, ma ancora di più nelle foreste naturali che sono state conservate e restaurate all'interno della stessa area. In questo modo, l'intera zona è in grado di ospitare un ecosistema più equilibrato, con spazio per le piante e gli animali che non trovano un loro habitat nelle praterie circostanti. La popolazione dei puma, ad esempio, qui è molto fiorente.
Sostenendo i valori del Forest Stewardship Council, all’interno delle piantagioni le aziende certificate possono garantire spazio per alberi autoctoni, zone umide ed altri elementi naturali, migliorando inoltre le condizioni di lavoro per le persone che vivono in queste aree. Possibilità di lavoro in settori come questi sono essenziali, ed è nostro dovere sostenere questi sviluppi ovunque sia possibile.
Capisco perfettamente lo scetticismo che circonda ancora oggi le piantagioni: ci sono molti esempi di piantagioni mal progettate, con gli alberi sbagliati nei posti sbagliati, che non forniscono nessun tipo di conservazione o valore sociale. Tali piantagioni possono essere molto dannose per i livelli di acqua nel terreno e la qualità del suolo.
Ma se non riconosciamo le ‘buone’ piantagioni forestali, non forniamo alcun modello in grado di presentarsi come alternativa alla continua crescita delle piantagioni di scarsa qualità, e non garantiamo nessuna difesa contro l'uso eccessivo di foreste naturali esistenti per la fornitura di legname a buon mercato.
Il sistema FSC non consente la conversione di foreste naturali in piantagioni; tuttavia crediamo che con il nostro aiuto, le foreste ‘artificiali’ possano ricoprire un ruolo fondamentale in un ecosistema più ampio.
Mentre le piantagioni non sostituiranno la ricchezza, la stabilità e la bellezza delle foreste naturali o la varietà dei servizi che forniscono, gli standard FSC assicurano che possano diventare zone verdi che supportano il nostro benessere ambientale, economico e sociale.
E questo è il tipo di piantagione che tutti noi possiamo sostenere, non credete?
