La nota tecnica è stata concepita per fare chiarezza su alcuni punti dello standard di Gestione Forestale FSC: in diversi contesti infatti, le prescrizioni contenute nel documento possono entrare in potenziale conflitto con quanto previsto dalla normativa forestale regionale, che disciplina in modo vincolante la pianificazione e l’esecuzione delle attività selvicolturali.
Ai sensi delle leggi forestali regionali, la gestione delle superfici boscate avviene infatti sulla base di un Piano di Gestione Forestale (PGF) o Piano di Assestamento, approvato dall’autorità competente. Il Piano approvato ha valore legale e vincola i gestori forestali al rispetto delle prescrizioni ivi contenute; l’adozione di pratiche non previste dal piano approvato può comportare sanzioni amministrative o altre conseguenze di legge.
Su questo punto si individuano due principali situazioni di possibile conflitto con lo standard FSC: il Piano di Gestione Forestale attualmente approvato non include ancora le prescrizioni richieste dagli Indicatori 10.5.7, 10.5.8 e 10.5.9, e quindi il gestore non può applicarle fino alla prossima revisione del piano; la normativa o la pianificazione regionale impone interventi obbligatori non coerenti con le previsioni di tali Indicatori: in questo caso, il gestore non può discostarsi da quanto stabilito dalla legge regionale. In entrambi i casi, l’attuazione immediata delle prescrizioni FSC potrebbe comportare una violazione della normativa vigente.
Alla luce di quanto sopra e in coerenza con il Criterio 1.3 e l’Indicatore 1.3.1 dello Standard FSC-STD-ITA-02-2024, secondo cui “[…] la legislazione nazionale e regionale prevale sempre sulle prescrizioni FSC”, si è deciso di istituire un’applicabilità differita: in questo modo, gli Indicatori 10.5.7, 10.5.8 e 10.5.9 si applicano a partire dalla successiva revisione del piano di gestione forestale approvato, qualora non sussistano conflitti con la normativa regionale.
Nel caso in cui le prescrizioni FSC risultino poi in contrasto con obblighi o limiti imposti dalle leggi o regolamenti regionali, tali Indicatori non sono applicabili fino ad eventuale aggiornamento del quadro normativo o del Piano approvato. In ogni caso, l’Organizzazione certificata è tenuta a documentare chiaramente nel proprio sistema di gestione FSC le motivazioni che impediscono l’applicazione immediata degli Indicatori (es. riferimento normativo o prescrizione del Piano) e a informare il proprio Ente di Certificazione durante l’audit, fornendo evidenze del conflitto e dell’impegno a integrare i requisiti FSC nella prossima revisione del documento. In occasione della revisione del Piano di Gestione Forestale, il gestore dovrà infatti assicurare che le prescrizioni di cui agli Indicatori 10.5.7, 10.5.8 e 10.5.9 vengano recepite e integrate nella nuova versione, compatibilmente con la normativa regionale vigente.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare i seguenti riferimenti:
