Con il voto del 3 Dicembre scorso, il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea (UE) e la Commissione europea hanno deciso di rinviare di un anno l'attuazione del Regulation (EU) 2023/1115 on deforestation-free products (EUDR). Questa decisione riflette la complessità di affrontare la deforestazione e il degrado, assicurando al contempo che le norme siano rigorose e applicabili.

Il Forest Stewardship Council (FSC) rimane un convinto sostenitore dell'ambizione del Regolamento di creare catene di approvvigionamento prive di deforestazione, in Europa e nel mondo, e questo ritardo non deve scoraggiare un'azione immediata a favore della gestione forestale responsabile. Per questo abbiamo continuato e continueremo a chiedere a tutte le parti interessate di adottare le misure concrete già disponibili per conformarsi alle richieste EU.

“È stato un percorso complesso ed emozionante per tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle foreste. È ora di andare avanti e non di rimandare l'azione. Questo tempo supplementare è un'opportunità per unirsi ancora di più per un obiettivo comune: garantire che l'EUDR produca il massimo impatto quando entrerà in vigore”, ha dichiarato Matteo Mascolo, Lead, EU Affairs & Engagement di FSC.

4 raccomandazioni da FSC

1. Agire come se l'EUDR fosse già in vigore

Le aziende non devono ritardare i test e l'implementazione delle soluzioni già a disposizione, in modo da essere pronte una volta che l'EUDR entrerà in vigore. FSC ha sostenuto il percorso di conformità delle aziende fin dalle prime fasi e i suoi standard soddisfano - e in alcuni casi superano - i requisiti del Regolamento. Allineandosi da subito e muovendosi tempestivamente, le aziende possono diventare leader del cambiamento e dimostrare il loro impegno per la conservazione delle foreste.

 

2. Accelerare la tracciabilità della catena di approvvigionamento

L'EUDR richiede una conoscenza approfondita dell'origine delle materie prime: fin da ora le aziende possono accordarsi con i partner commerciali per dimostrare la tracciabilità lungo l’intera catena di approvvigionamento. FSC sta attualmente testando una tecnologia per aiutare le aziende di tutte le dimensioni a trasmettere dati rigorosi e sicuri e a dimostrare più facilmente che i loro prodotti in legno e gomma certificati FSC soddisfano i requisiti EUDR. Grazie al rinvio, le aziende che non lo hanno ancora fatto avranno il tempo di convertire la produzione all’uso di soli materiali certificati FSC - il che semplifica drasticamente la due diligence richiesta.

 

3. Rafforzare la collaborazione con le autorità UE

Il successo dell'EUDR dipende anche dal lavoro delle autorità competenti (Competent Authorities, CA). Purtroppo, ancora oggi diversi Paesi non hanno nominato le CA. FSC chiede per questo agli Stati membri dell'UE di nominare rapidamente le autorità competenti e di dotarle delle risorse e degli strumenti necessari per agire in modo efficace.

 

4. Collaborare maggiormente con piccoli proprietari e popolazioni indigene

I piccoli proprietari e le popolazioni indigene non hanno attualmente obblighi nell'ambito dell'EUDR, ma sono i veri custodi delle foreste mondiali: sono fondamentali per la lotta alla deforestazione e la certificazione può accrescere l’importanza del loro ruolo. FSC dà priorità a queste comunità, sostenendo i loro diritti e fornendo strumenti inclusivi e di sviluppo. In quest’ottica, altrettanto importante è la collaborazione con i governi per garantire che le politiche anti-deforestazione siano armonizzate, eque ed efficaci.

 

“Da 30 anni FSC promuove la gestione forestale responsabile, e continua a impegnarsi per sostenere le imprese, le comunità e i governi nel processo di adeguamento all'EUDR e alle sue future revisioni. Le foreste non possono aspettare e dobbiamo utilizzare questo momento per garantire che nessuno rimanga indietro. Questo Regolamento è un passo importante verso un futuro in cui la gestione delle foreste diventa la norma a livello globale. Faremo tutto il possibile perché sia un successo”, ha aggiunto Subhra Bhattacharjee, Direttore Generale di FSC.

La COP30, che si terrà a Belém (Brasile) a Novembre 2025, sarà un ulteriore momento cruciale per la sostenibilità delle foreste e per costruire sulla base dell'EUDR una collaborazione internazionale davvero forte. “L'urgenza di un mercato libero dalla deforestazione va ben oltre l'Europa. Con la COP30 e il G20 già in fase di preparazione in Brasile, abbiamo l'opportunità di utilizzare l'EUDR come base per migliorare ulteriormente la cooperazione internazionale e per creare un impatto duraturo sulle foreste di tutto il mondo. L'approvvigionamento da foreste gestite in modo sostenibile, come quelle certificate FSC, rafforza il potenziale delle foreste come soluzione al cambiamento climatico basata sulla natura e porta l'agenda della bioeconomia a un livello superiore”, ha dichiarato Anand Punja, Chief Engagement and Partnership Officer di FSC.