L’Italia si basa su un’economia di trasformazione di piccole e medie imprese, con distretti di eccellenza dislocati in territori che hanno fatto del networking e della specializzazione i pilastri della propria competitività. In questo assetto, trasporto su gomma e rotaia sono i canali più impiegati per rifornire di materie prime, semi lavorati e prodotti finiti il mercato. Secondo dati ISTAT il trasporto su strada ha movimentato 885,5 milioni di tonnellate di merci nel 2017, mentre quello ferroviario oltre 92 milioni di tonnellate.
La logistica, pur con forti perdite di volumi di traffico, non si è mai fermata durante il lockdown e ha così dimostrato, nei fatti, il suo ruolo di infrastruttura strategica, per il sistema economico e la tenuta sociale. In questo periodo più che mai serve però una transizione verde anche in questo settore, a cominciare da imballi, pallet e altro materiale di origine forestale. Lo chiede l’Europa, che emana direttive sempre più stringenti in tema di ambiente; ma lo chiedono anche le aziende produttrici e i consumatori.
“Solo ripensando le logiche di produzione, trasporto e consumo in ottica green possiamo dire di aver imparato la grande lezione della pandemia mondiale” è il commento di Florian “Ancora una volta le foreste possono venirci in aiuto: prodotti in legno o cartone come pallet e imballaggi, se provenienti da gestione responsabile e certificati FSC, possono dare un forte contributo a questa svolta nel segno della sostenibilità”.
