
L’Europa è il continente che si sta riscaldando più velocemente. Il riscaldamento medio ha già raggiunto i +2,4°C rispetto ai livelli preindustriali. La presenza di gas serra e metano nell’atmosfera aumenta ogni anno, così come l’incidenza di eventi estremi e ondate di calore. Ma cosa significa tutto questo per le foreste?
La stagione degli incendi del 2024 in Europa, benché non estrema come in anni precedenti, si è rivelata estremamente lunga e ha interessato un’area complessiva di circa 400.000 ettari. I livelli di rischio misurati dal Fire Weather Index (FWI), un sistema utilizzato per valutare il pericolo e l'intensità degli incendi sulla base delle condizioni meteorologiche e dell'umidità del legno combustibile, si sono mantenuti nella media, superandola in Portogallo e in alcune aree della Spagna a causa della combinazione tra siccità prolungata del suolo e venti forti nel mese di Settembre.
Gli incendi boschivi rilasciano nell’atmosfera una miscela complessa di gas, che includono grandi quantitativi di anidride carbonica e black carbon (carbonio nero), con un impatto diretto sul riscaldamento globale. Nel 2024, le emissioni totali annuali per l’Europa si sono mantenute su valori vicini alla media, fatta eccezione per il mese di Settembre, in cui si sono registrati picchi significativi. A tutto questo si aggiunge la deriva estrema che stanno mostrando i cambiamenti nei regimi di precipitazione, con eventi che mettono a rischio persone, città ed ecosistemi forestali.
Servono azioni urgenti per permettere all’Europa di adattarsi agli impatti che la crisi climatica porta, e continuerà a portare, con sé. La Commissione europea ha assicurato il suo impegno a sviluppare soluzioni efficaci nei prossimi cinque anni; commentando il report ESOTC, ha assicurato che le città europee stanno già diventando sempre più resilienti, nonostante gli eventi sempre più imprevedibili.
Soluzioni dalle foreste
Il report contiene anche alcune policy e azioni che le città europee stanno intraprendendo per affrontare l’emergenza clima; alcune di queste vedono protagonisti gli alberi. Milano, ad esempio, sta investendo in forestazione urbana e infrastrutture verdi per contrastare ondate di calore e inquinamento, mentre Parigi punta sulla vegetazione urbana come barriera naturale contro le alte temperature. Nonostante siano minacciate dal riscaldamento globale, le foreste possono diventare un elemento chiave nella mitigazione del rischio: sono in grado di stoccare carbonio, di regolare la temperatura dell’atmosfera, e di ridurre il rischio di erosione del suolo.
Ma avere più foreste non rappresenta di per sé un punto di arrivo: bisogna anche continuare a promuoverne la gestione responsabile come strumento per aiutarle a resistere, rigenerarsi e continuare a fornire benefici ambientali, sociali ed economici per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.