La giornata è uggiosa, il cielo pesante, e un leggero velo di nebbia abbraccia ogni cosa, per poi scomparire rapidamente; eppure il paesaggio appena fuori dal finestrino della macchina, con le sue campagne gialle e i suoi vigneti che si inerpicano lenti sulle colline, riporta tutto ad una dimensione di calma e serenità.

Siamo a Coriano, Rimini: qui 40 anni fa è nata, per mano di Vincenzo Muccioli, San Patrignano, comunità terapeutica per tossicodipendenti destinata a diventare la più grande d’Europa; un modello studiato in tutto il mondo e che dal 1978 ad oggi ha ospitato migliaia di giovani.

Il simbolo della Comunità, che si estende in un’area di oltre 300 ettari, è un cedro del libano. “Un albero robusto e forte con rami ampi che simboleggiano accoglienza” specifica Matteo Diotalevi, responsabile ufficio stampa di San Patrignano, che ci accompagna durante la visita “Gli alberi sono forti e fragili allo stesso tempo e sono in qualche modo la metafora del percorso che compiono i ragazzi che ospitiamo: una crescita ostinata, anello dopo anello; un lento radicamento”.

Gli alberi sono forti e fragili allo stesso tempo e sono in qualche modo la metafora del percorso che compiono i ragazzi che ospitiamo

La tipografia è stata tra i primi degli oltre 50 laboratori a nascere in seno alla comunità come mezzo di supporto educativo e lavorativo, ampliandosi nel tempo e arrivando ad incorporare le sezioni grafiche e di progettazione web, di controllo cromatico e di impaginazione. Qui i ragazzi lavorano con passione attorno alle macchine che stampano, cordonano, fustellano, rilegano, confezionano. “Il lavoro ti libera e ti dà il tempo per riflettere” ci confida Daniele Tamburini, responsabile del laboratorio arti grafiche di San Patrignano “Insegniamo ai nostri ragazzi un mestiere che potrà essere loro utile per reinserirsi nella società, una volta usciti di qui”.

Altavia è un gruppo internazionale che si occupa di marketing e comunicazione, nato nel 1983 in Francia e che opera oggi in 26 Paesi; in Italia è presente dal 1996. Il progetto Social Printing è stato inaugurato nel 2016 per promuovere una rete di solidarietà tra le aziende e cooperative sociali dedicate al reinserimento di persone svantaggiate: attraverso questo percorso, Altavia Italia ha donato alla tipografia della comunità di Coriano la certificazione FSC, coprendo i costi di prima certificazione e mettendo a disposizione i propri consulenti.

"Collaboriamo ormai da tanto tempo con realtà come San Patrignano" afferma Alessandro Capelli, CSR Manager di Altavia Italia "Attraverso Social Printing, da un lato possiamo offrire ai nostri clienti occasioni concrete di responsabilità sociale d'impresa; dall'altro lato fornire supporto ai partners sociali con cui operiamo. Supporto che si concretizza in visibilità, network e trasparenza, ma anche in strumenti di mercato: per questo abbiamo deciso di accompagnare San Patrignano proprio nel percorso di certificazione FSC".

La cornice che racchiude il certificato TSUD-COC-000639 è appesa al muro che si affaccia sulla sala che ospita le stampanti grande formato

La cornice che racchiude il certificato TSUD-COC-000639 è appesa al muro che si affaccia sulla sala che ospita le stampanti grande formato, mentre nello spazio accanto alcuni ragazzi, dall’aria tranquilla, caricano con gesti veloci e precisi la carta nelle stampanti.

La certificazione FSC rappresenta “un plus che molte aziende avevano già iniziato a chiederci” conferma Giuseppe Colantuono, responsabile commerciale della tipografia “e che ora, grazie anche a Social Printing, possiamo offrire in maniera completa e consapevole”.

400 km a nord-ovest di Coriano, Savona e Rapallo chiudono il mare ligure in un lungo, placido abbraccio, consegnandolo a Genova. Nella casa circondariale di Pontedecimo (GE) due giovani lavorano attorno a delle stampanti: assieme ad altri quattro detenuti fanno parte di un progetto dal nome “Il cielo in una stampa”, nato lo scorso luglio per volontà di Giacomo Chiarella, titolare della tipografia certificata FSC Grafica KC. Grazie a questo progetto, l’azienda ha aperto un laboratorio tipografico nel carcere genovese, dando la possibilità ai detenuti di imparare un mestiere - e di pensare al futuro.

Giacomo è un ragazzone alto dall’aria bonaria; chi lo conosce dice di non averlo mai visto triste. “Frequentavo il carcere da un po’ come volontario ma vedevo solamente delle persone senza speranza: erano come degli alberi a cui arriva pochissima luce, e che sono quindi destinati a rinsecchirsi e morire” esordisce “Più che conforto, ho capito che quello che serviva davvero era dare a queste persone un lavoro. Un impegno, una sfida nuova, un'opportunità di riscatto”.

Il lavoro è fondamentale perché dà dignità alle persone e permette loro anche un piccolo guadagno

Il lavoro è fondamentale perché dà dignità alle persone e permette loro anche un piccolo guadagno: anche nel carcere di Pontedecimo, infatti, sono stati avviati una quarantina di laboratori, per le detenute e i detenuti; una maniera per assumersi responsabilità, e per riscoprire abilità personali e competenze.

Grafica KC ha una lunga storia di sostenibilità alla spalle: certificata FSC dal 2009, è stata tra le prime in Italia a lanciare un portale on-line (www.ecoprintweb.com) per la vendita di prodotti stampati con il marchio del Forest Stewardship Council ed secondo gli standard Ecoprint, che attestano processi di stampa a basso impatto ambientale. “La certificazione FSC rappresenta per me qualcosa di naturale, un proseguimento di quello che faccio” racconta Giacomo “Ecco perché mi sono detto: perché non posso prendermi cura delle persone, esattamente come faccio con i boschi e le foreste del mondo?”.