Le foreste della Bulgaria coprono il 37% del territorio nazionale, pari a circa 4 milioni di ettari, e rappresentano uno dei patrimoni naturali più ricchi e diversificati del Paese. La loro composizione è varia: predominano le latifoglie come faggi, querce e carpini, soprattutto nelle aree montane centrali e settentrionali, mentre le conifere (abete, pino nero, pino silvestre) sono diffuse nelle regioni alpine e subalpine, in particolare nei massicci dei Monti Rila, Pirin e Rodopi.

Questi ecosistemi forestali svolgono un ruolo chiave per la biodiversità, ospitando specie protette come l’orso bruno, il lupo, il gatto selvatico e numerosi rapaci, ma anche per la protezione del suolo e delle risorse idriche, la regolazione del clima e il sostegno alle comunità rurali attraverso la produzione di legname, funghi, erbe officinali e turismo sostenibile.

Come in molte altre parti del mondo, anche le foreste bulgare stanno affrontando sfide crescenti e minacce complesse, tra cui tagli illegali, effetti negativi del cambiamento climatico, attacchi di parassiti e altri agenti patogeni, frammentazione e pressione antropica.

Oggi, circa il 50% delle foreste bulgare è certificato FSC. Nella sua lettera di riconoscimento di partner locale, il Board di FSC ha elogiato l'iniziativa bulgara per la sua coerenza e dedizione a lungo termine. Questo non è solo un segno di fiducia, si legge nel documento, ma anche un riconoscimento del fatto che la Bulgaria è un esempio notevole di come organizzazioni con interessi diversi - ambientali, sociali ed economici - possano lavorare insieme per la gestione forestale attraverso un dialogo e un consenso a lungo termine.

In qualità di partner della rete internazionale FSC, Sustainable Forests Association può ora offrire agli stakeholder bulgari non solo servizi locali, ma anche l'opportunità di partecipare al sistema di governance a tre camere di FSC International, che riunisce interessi ambientali, economici e sociali e dà loro pari voce.