In un’epoca in cui la crisi climatica e l’esaurimento delle risorse naturali richiedono risposte immediate e concrete, il building sostenibile si configura come una risposta necessaria per affrontare le sfide del nostro tempo: ridurre le emissioni di gas serra, ottimizzare l’uso dei materiali e minimizzare l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita degli edifici.

Grazie all’integrazione di neomateriali e tecnologie avanzate, il settore delle costruzioni può diventare un pilastro di questa sfida, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità e alla rigenerazione dell’ambiente urbano. Il legno rappresenta uno dei materiali più promettenti e versatili per l’edilizia sostenibile, grazie alle sue proprietà naturali e alla capacità di coniugare efficienza strutturale, estetica e basso impatto ambientale.

Neomateriali nell'economia circolare - Building è il sesto volume della collana Neomateriali nell’economia circolare ed è stato curato dal Direttore di Green Building Council (GBC) Italia Marco Caffi. Diviso in quattro parti principali, nella prima affronta gli elementi chiave di una nuova progettualità circolare, con un focus su concetti quali il riutilizzo, la durabilità, l’adattabilità e la rigenerazione, per passare nella seconda a proporre i cantieri come nodi di circolarità (circular hubs), in cui flussi di materiali, pratiche off-site e processi di costruzione sono gestiti in maniera integrata premiando pratiche di recupero e utilizzo sostenibile ed efficiente delle risorse. La terza parte esplora invece i neomateriali, le filiere e le certificazioni di prodotto, mentre la quarta chiude la rassegna concentrandosi su innovazione e applicazioni all’avanguardia.

Nel capitolo Legno certificato in edilizia - Il ruolo delle specie minori, scritto assieme al giornalista ambientale e scientifico Rudi Bressa, FSC Italia analizza un aspetto spesso trascurato, ossia quello dell’uso delle specie minori in edilizia. L’assunto di base è che il building sostenibile sta ricorrendo sempre di più al legno per contribuire agli obiettivi climatici e aumentare il confort abitativo, attraverso però un ventaglio molto ristretto di specie legnose; se da un lato l’alta richiesta sta portando ad un aumento generalizzato dei prezzi, dall’altro rischia di porre molta pressione sulle foreste del mondo, ed in particolar modo su alcune specie, con conseguenze disastrose per interi ecosistemi.

FSC Italia propone quindi di riscoprire specie legnose cosiddette meno conosciute (Lesser-Known Timber Species, LKTS), promuovendo un database creato appositamente dal Forest Stewardship Council International per sostenere costruttori e designer nella scelta di alternative: questa rassegna online, consultabile all’indirizzo www.lesserknowntimberspecies.com “permette di valutare una vasta gamma di specie legnose, con descrizioni e informazioni tecniche, mentre la sezione dedicata ai case history raccoglie esperienze di uso di queste specie nell’edilizia, nell’arredamento urbano e nella produzione di oggetti di uso comune”.

Sicuramente l’utilizzo di specie legnose meno conosciute comporta alcune sfide, tra cui la necessità di avvalersi di certificazioni di sostenibilità, migliorare la conoscenza delle loro proprietà tecniche e sensibilizzare il mercato sulle loro potenzialità. Tuttavia, con il supporto di politiche forestali responsabili, programmi di ricerca e innovazione - dice FSC Italia - queste specie possono ritagliarsi un ruolo sempre più significativo nel settore edilizio, riducendo l’impatto ecologico e promuovendo una gestione più equa e inclusiva delle risorse forestali.