Il video è stato realizzato in collaborazione con Giorgio Vacchiano, ricercatore dell’Università di Milano riconosciuto quest’anno dalla prestigiosa rivista Nature come uno degli 11 studiosi al mondo in grado di “lasciare il segno”.

Il filmato parte da un libro di foto d’epoca datato 1917, che mostra gli estesi tagli a raso che, durante la prima guerra mondiale, venivano realizzati nelle Foreste Casentinesi, oggi Parco Nazionale e territorio riconosciuto come tra i più belli d’Italia. I protagonisti ritornano nei luoghi immortalati dalle foto d’epoca per mostrare come, cento anni dopo quegli eventi di grande impatto, il bosco è ritornato.

Alcune delle fotografie d’epoca richiamano decisamente le immagini dei crolli da vento nelle regioni del Nord-Est. Da qui il parallelismo con l’attuale situazione di emergenza dei boschi alpini, che necessitano di essere ricostituiti da professionalità in grado di ripristinarli e poi gestirli al meglio, nel contesto dei cambiamenti climatici.

Un messaggio di speranza per le aree colpite: lavoriamo bene oggi per avere boschi migliori domani.