Milano Unica è la fiera di riferimento dei tessuti e degli accessori di alta gamma per l’abbigliamento Donna e Uomo, quest’anno giunta alla sua 36^ edizione. I numeri 2022 parlano di 389 aziende espositrici, di cui 324 italiane e 65 straniere e un +31% di visite.
Anche per quest’anno tracciabilità e creatività responsabile sono tra i trend in crescita, con aziende sempre più sensibili a offrire un prodotto rispettoso dell’ambiente. Per quanto riguarda le fibre cellulosiche artificiali o man-made cellulosic fibers, l’ONG Canopy ha evidenziato la crescita della domanda nel settore della moda, che dovrebbe addirittura raddoppiare nei prossimi 20 anni. La fibra utilizzata, prodotta a partire dalla polpa di cellulosa, deriva però spesso da foreste antiche o in pericolo, con potenziali effetti negativi.
Da qui la necessità di assicurare la provenienza legale e sostenibile della materia prima impiegata: una ricerca di mercato ha sottolineato come l’84% delle persone si aspetti che siano le aziende a garantire che materie prime impiegate come carta e legno abbiano provenienza sostenibile, e che questa garanzia avvenga tramite certificazioni di parte terza. FSC Italia ha dunque riconfermato la propria presenza a Milano Unica con l’obiettivo di continuare ad informare persone e aziende sulle garanzie, ambientali e sociali, fornite dall’impiego di fibre certificate.
Il mercato italiano delle fibre certificate
Attualmente in Italia sono quasi 3.300 i certificati di filiera FSC attivi, e comprendono oltre 4.200 siti produttivi; tra i settori con incrementi più rilevanti si riconferma quello del tessile (143 certificazioni e +10% sul dato 2021).
FSC Italia ha seguito questa evoluzione sostenendo le aziende del settore fashion nazionale attraverso eventi di formazione e di promozione, in cui è stato dimostrato il contributo della certificazione per filiere di prodotti forestali trasparenti e libere da deforestazione. Tra le varie attività, la produzione di materiale informativo, la partecipazione a fiere e webinar di settore.
L’ufficio si è fatto inoltre promotore del Fashion Forever Green Pact, un invito brand, rivenditori e produttori del mondo della moda ad agire per garantire un approvvigionamento responsabile di fibre di origine forestale. Tra gli aderenti al patto troviamo Birla, Daenong, Ghezzi, Brunello, Atelier Marey, ENKA, Gruppo Colombo, JBS, Masai, Ezio Ghiringhelli, Italtex, Edoardo Miroglio e Jackytex.