Negli ultimi decenni, le foreste italiane sono cresciute fino a coprire più di 11 milioni di ettari, corrispondenti a circa un terzo della superficie totale del Paese. Questa espansione, tuttavia, è principalmente dovuta all’abbandono del territorio, piuttosto che a una gestione pianificata; ne conseguono una diminuzione delle attività di gestione e conservazione, che si riflette anche in una minore capacità di adattamento di queste aree alla crisi climatica. Questi cambiamenti, insieme al crescente interesse pubblico per i numerosi benefici di una gestione forestale adeguata, hanno reso ancora più necessaria una revisione dello Standard FSC per la gestione forestale in Italia, lanciato per la prima volta nel 2017.
Il processo di aggiornamento è iniziato a Settembre 2021 con un’analisi approfondita dello Standard attuale. Per questo, stakeholder come titolari di certificati, esperti tecnici, rappresentanti di ONG, ricercatori e forestali, organizzati in un gruppo di lavoro, si sono incontrati mensilmente per la stesura preliminare del nuovo documento. Successivamente sono state aperte due consultazioni pubbliche, seguite da due test sul campo per valutare l’applicabilità degli indicatori dello Standard aggiornato: questi indicatori esaminano aspetti come la gestione delle foreste, gli Alti Valori di Conservazione e i diritti consuetudinari delle comunità locali.
“Il processo di revisione dello Standard ha visto la partecipazione di membri, esperti e altri stakeholder. Questo ci ha permesso di raccogliere quante più idee possibili e di tradurle in azioni efficaci, rispondendo alle sfide e alle opportunità del settore” ha commentato Ilaria Dalla Vecchia, Coordinatrice del Gruppo di sviluppo dello Standard.
Tra le novità inserite nel documento, l’aggiornamento dei riferimenti operativi con la legislazione nazionale in materia, primi tra tutti il nuovo Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali (TUFF) e la Strategia Forestale Nazionale. Per quanto riguarda le tutele dei lavoratori, e nello specifico i lavoratori del settore forestale, nel documento sono stati incorporati gli ultimi aggiornamenti delle linee guida dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), che riguardano elementi fondamentali come libertà di associazione e riconoscimento effettivo del diritto alla contrattazione collettiva; eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio; effettiva abolizione del lavoro minorile ed eliminazione della discriminazione correlata all’impiego e all’occupazione.
La revisione include anche nuove indicazioni di indirizzo gestionale, contenute all’interno degli indicatori del documento (in riferimento alla gestione di popolamenti ad alto fusto o a ceduo), o sviluppate nei nuovi allegati contenenti raccomandazioni specifiche per la gestione delle foreste di quercia da sughero, delle piantagioni a pioppo e per l’arboricoltura da legno, così come per i prodotti forestali non legnosi. Rivisti infine gli aspetti riguardanti le attività di conservazione, con la rivisitazione e l’aggiornamento degli indirizzi per l’identificazione e la gestione della Rete delle Aree di Conservazione, così come lo sviluppo della guida per l’identificazione degli Alti Valori di Conservazione (High Conservation Values, HCV).
“Le foreste italiane sono importanti per la biodiversità, e sono fonte di risorse, servizi ecosistemici, storie e tradizioni” ha continuato Dalla Vecchia. “Nel corso dei secoli, hanno svolto un ruolo cruciale per garantire la sopravvivenza e la prosperità di economie locali e comunità in aree montuose e rurali. L’obiettivo del nuovo Standard di Gestione Forestale per l’Italia è tenere conto di questa complessità e stratificazione, diffondendo e supportando una gestione forestale sostenibile e innovativa, valorizzando le molteplici funzioni delle foreste e la loro importanza nella società”.
Il nuovo Standard italiano FSC-STD-ITA-02-2024 - FSC Forest Stewardship Standard for Italy V(2-0) entrerà in vigore l'1 Dicembre 2024. La versione in inglese del documento è già consultabile nel Document Centre di FSC. La versione in italiano è invece scaricabile gratuitamente dal box in fondo a questa pagina e dalla piattaforma traduzione standard e manuali.
Per qualsiasi domanda riguardante lo Standard, è possibile contattare Ilaria Dalla Vecchia, Coordinatrice del Gruppo di sviluppo dello Standard, all’indirizzo i.dallavecchia@it.fsc.org.