
L’Assemblea Nazionale annuale delle socie e dei soci di FSC Italia rappresenta un momento di riflessione e visione, offrendo un bilancio significativo delle attività svolte nel corso dell’ultimo anno. Quello presentato durante l’evento che si è tenuto venerdì 23 Maggio a Padova è un anno denso di obiettivi raggiunti, ma anche di sfide affrontate con determinazione, che ha rafforzato il ruolo della nostra Organizzazione nel promuovere la gestione responsabile delle foreste in Italia.
Abbiamo presentato il bilancio economico del 2024, ma con uno sguardo già proiettato verso il futuro. Tra le decisioni più rilevanti, l’Assemblea ha approvato infatti la proposta di trasformazione dell’Associazione in Fondazione FSC Italia ETS (Ente del Terzo Settore), un passaggio fondamentale che segna l’avvio di una nuova fase evolutiva nella storia dell’organizzazione. Questo cambiamento istituzionale prevede anche l’incorporazione di GFR Servizi, l’impresa sociale che ha finora rappresentato il braccio operativo dell’Associazione, garantendo supporto tecnico e servizi qualificati per la promozione e l’applicazione degli standard FSC. L’integrazione rafforzerà ulteriormente l’efficacia operativa e l’impatto sul territorio, rendendo più sinergica l’azione tra governance strategica e operatività quotidiana.
Il 2025 si apre quindi all’insegna dell’innovazione organizzativa e della continuità dei valori fondanti, con l’obiettivo di affrontare le nuove sfide ambientali, sociali ed economiche con strumenti sempre più efficaci e una visione condivisa del futuro delle foreste italiane. “Un passaggio che aumenta l’autorevolezza e la credibilità verso partner pubblici e privati” è il commento della Presidente dell’Associazione, Maria Rita Gallozzi, “e che dà accesso alla coprogrammazione e coprogettazione con la Pubblica Amministrazione, in un momento storico che ha bisogno di ampie alleanze per rispondere a problemi complessi”.
Il bilancio sociale
Giunto alla sua decima edizione, è il riassunto e la cartina tornasole delle attività dell’anno appena trascorso, e il trampolino di lancio per le attività future. Durante l’Assemblea abbiamo ricordato come il 2024 ha confermato la crescita degli ettari certificati secondo lo Standard di Gestione Forestale in Italia, ora oltre 115.100 e sparsi in 10 Regioni, e il numero di gestori forestali che hanno verificato gli impatti positivi della propria gestione attiva sui Servizi Ecosistemici è salito a 19 (+18,7%). La verifica dei servizi ecosistemici si estende ora sul 73% delle aree certificate, pari a quasi 84.000 ettari (+41%) e in ben 7 regioni italiane, (Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Sardegna).
Sul lato Catena di Custodia viene registrato un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente: 3.733 i certificati attivi, che coinvolgono oltre 4.800 siti produttivi. Tra i settori che hanno registrato i maggiori progressi spiccano il legno per costruzione (427 certificazioni, +16%), e l’arredamento (774 certificazioni, +13%). 117 infine le aziende che hanno usufruito della licenza a scopo promozionale dei marchi FSC: i nuovi contratti siglati nel 2024 sono 8, e l’incremento a valore registrato rispetto all’anno precedente è stato del 3% circa.
Una nuova strategia
Abbiamo presentato il nuovo documento strategico con linee guida per le attività e le politiche dei prossimi anni. “È frutto di un percorso partecipativo che abbiamo iniziato un anno fa, e che ha visto coinvolti socie e soci e stakeholder nella discussione attorno a tre punti fondamentali di co-creazione: ambiente, persone e mercato” precisa Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia.
Il piano si articola attorno a quattro aree di intervento prioritarie, pensate per rafforzare il ruolo delle foreste nella transizione ecologica e nello sviluppo sostenibile, sia in Italia che a livello internazionale:
- Coinvolgimento attivo del pubblico e sensibilizzazione: verranno promosse iniziative mirate a coinvolgere in modo più diretto cittadini, comunità locali e stakeholder, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza collettiva sul valore ecologico, sociale ed economico delle foreste. La comunicazione, l’educazione ambientale e la divulgazione scientifica saranno strumenti centrali in questo processo;
- Sviluppo sostenibile delle filiere forestali più promettenti. Si prevede un rafforzamento degli investimenti e delle azioni strategiche nei settori a maggiore potenziale di crescita sostenibile, con particolare attenzione alla decarbonizzazione e all’efficienza delle risorse. Un esempio concreto è il settore dell’edilizia, dove sono già stati avviati percorsi virtuosi, che si intende consolidare e ampliare;
- Valorizzazione dei servizi ecosistemici. Le foreste offrono benefici fondamentali, come la regolazione del clima, la tutela della biodiversità, la conservazione del suolo e la qualità dell’acqua. Il documento prevede azioni per promuovere e remunerare adeguatamente questi servizi, integrandoli nei modelli economici e nelle politiche pubbliche;
- Promozione della formazione e del dialogo professionale. Saranno potenziati i momenti di formazione, aggiornamento e confronto tra i soci, i professionisti del settore forestale, gli enti certificatori e altri attori della filiera. Lo scopo è favorire la condivisione delle buone pratiche, l’innovazione tecnica e la costruzione di una cultura comune della gestione sostenibile.