
Gli imballaggi sono diventati una componente imprescindibile della vita quotidiana moderna, permeando ogni aspetto della nostra esistenza, dalla spesa alimentare alla vendita di prodotti elettronici. Ogni giorno, in milioni di case e attività commerciali, vengono utilizzati enormi quantitativi di materiali destinati a proteggere, contenere e presentare sugli scaffali i prodotti, contribuendo così a una parte significativa dei rifiuti generati.
Sebbene le stime precise possano variare a seconda delle fonti e delle metodologie utilizzate (Eurostat dà un numero: nel 2022 l'UE ha generato circa 186,5 kg di rifiuti da imballaggio per abitante, di cui il 40% in carta e cartone), è chiaro che il ciclo di vita di questi materiali, corto o lungo, sostenibile o meno che sia, dipende direttamente dalle nostre abitudini di consumo quotidiane.
Uno studio condotto da Pro Carton, l’associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino, ha recentemente analizzato le preferenze dei consumatori in 5 Paesi europei (Spagna, Francia, Italia, Germania e Regno Unito), concludendo che la sostenibilità del packaging influisce direttamente sulle loro decisioni di acquisto. Il packaging in cartone rimane la scelta preferita rispetto alla plastica: in particolare, esiste una forte fiducia nella riciclabilità dei materiali come il cartone ondulato e i cartoni pieghevoli, con livelli di fiducia che raggiungono in media rispettivamente il 90% e l’87%. Ed in effetti, sempre Eurostat ha certificato un tasso di riciclo di questi materiali dell’83% (2022), il più alto tra tutti i materiali da imballaggio.
Sebbene però una parte consistente (81%) dei consumatori europei si dichiari incline a continuare a preferire prodotti ecologici, più di uno su due riferisce che questa scelta è condizionata dal prezzo, che per essere competitivo deve rimanere lo stesso delle alternative. Non solo: sette intervistati su dieci dichiarano che l’aumento del riciclo è uno dei migliori strumenti per combattere gli effetti della crisi climatica, e due terzi degli intervistati dice di continuare a preferire packaging usa e getta a soluzioni a rendere. Gli imballaggi monouso in cartone, in particolare quelli destinati ad alimenti e bevande, sono però da tempo oggetto di crescente attenzione da parte delle Autorità, a causa delle preoccupazioni relative alla produzione di rifiuti e al loro impatto ambientale.
Più in generale, i trend di consumo sostenibile sono confermati anche dalla Global Consumer Awareness Survey di FSC, che ha coinvolto più di 26.000 consumatori in 33 Paesi del mondo. Anche in questo studio emerge come la maggioranza degli intervistati ritiene che siano le aziende a dover adottare pratiche di approvvigionamento responsabile per quanto riguarda il legno e la carta, e certificazioni ecologiche come garanzia di prodotto.
Questi risultati evidenziano un cambiamento significativo nelle percezioni dei consumatori, che si accompagna alla richiesta di maggiore educazione al consumo e trasparenza. Oltre alla sostenibilità, i consumatori infatti richiedono informazioni chiare su come e dove vengono prodotti i materiali utilizzati, con più di 6 consumatori su 10 che dichiara di volere un maggiore impegno da parte delle aziende in merito alla tracciabilità e alla trasparenza del loro impatto ambientale.