I cambiamenti climatici sono una sfida fondamentale del nostro tempo, e uno dei modi più efficaci per attenuare il loro impatto è quello di avere foreste sane e resistenti, fermando - e addirittura invertendo - i trend negativi di deforestazione, degrado e perdita della biodiversità. Le foreste contribuiscono naturalmente a regolare il nostro clima, influenzando le masse d’aria e l’umidità, e assorbendo e trattenendo l'anidride carbonica dall'atmosfera. Più una foresta è sana quindi, più carbonio è potenzialmente in grado di catturare e immagazzinare.

Oggi la distruzione delle foreste è responsabile di almeno il 10% delle emissioni annuali di carbonio: la deforestazione causata dall’espansione dell'agricoltura emette da sola ogni anno 2,6 miliardi di tonnellate di CO2, pari al 6,5% delle emissioni globali. Non solo: con la perdita di foreste vengono meno fonti primarie di cibo, lavoro e riparo per almeno 1.6 miliardi di persone nel mondo, e senza gli alberi il ciclo idrologico (la continua circolazione o movimento dell'acqua tra la Terra e l’atmosfera) viene pesantemente compromesso.

È necessario dunque che le foreste siano mantenute e gestite in modo responsabile, conservando e aumentando le loro funzioni. Il Forest Stewardship Council (FSC) parteciperà alla COP29 per entrare in contatto con partner attuali e potenziali, attori finanziari, governi e leader del settore per discutere di soluzioni forestali sostenibili che supportino l'azione per il clima, e presentare approcci innovativi come il monitoraggio dei servizi ecosistemici, le tendenze emergenti nel settore della finanza forestale, le opportunità dei progetti sul carbonio forestale e l'empowerment delle comunità indigene nell'azione per il clima.

I temi e le proposte riguarderanno in particolare l’inclusività e la giusta transizione, con l’impegno di definire come le popolazioni indigene possano partecipare in modo significativo allo sviluppo e all'attuazione dei Contributi Determinati a livello Nazionale (Nationally Determined Contributions, NDC), e cioè gli sforzi di ciascun Paese per ridurre le emissioni nazionali e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Creando piattaforme per il dialogo e la collaborazione, il nostro obiettivo è colmare il divario tra politiche, approcci scientifici e conoscenze di base offerte dalle comunità indigene.

Lavoreremo anche sulle strategie per l'uso sostenibile del territorio e la conservazione delle foreste, riunendo scienziati, responsabili politici e leader comunitari per creare approcci innovativi che vedano coinvolte comunità locali, governi e ONG. Promuoveremo poi un dibattito su sfide, innovazioni e strategie legate alle soluzioni basate sulla natura come strumenti critici per affrontare i cambiamenti climatici, migliorare la biodiversità e sostenere lo sviluppo socio-economico. Tra queste, le sfide e le opportunità più urgenti nei progetti di carbonio forestale.

Guardando al mercato e alle filiere, condivideremo poi gli ultimi sviluppi dell'industria e dell'architettura green e a basse emissioni di carbonio, concentrandosi anche in questo caso su innovazione tecnologica e cooperazione internazionale. Infine, la nuova ondata di impegni per il clima promette di spingere i finanziamenti a promuovere la gestione sostenibile delle foreste: riteniamo sia necessario per questo progettare sistemi robusti e verificabili per un'azione climatica equa e d'impatto.