
L’Osservatorio Immagino è uno studio che descrive fenomeni di consumo: pubblicato semestralmente, fornisce e aggiorna le informazioni relative al set di fenomeni del consumo più interessanti, monitorando non solo il mondo alimentare, ma anche l’universo del cura persona e quello del cura casa, analizzando alcune caratteristiche come il cruelty free, l’uso della bandiera italiana, le certificazioni e i claim relativi alla sostenibilità ambientale.
Il mondo di loghi e certificazioni
Nel report appena pubblicato sono stati considerati i 132.829 prodotti del canale ipermercati e supermercati dell’Osservatorio accomunati dalla presenza, in etichetta o sul packaging, di loghi riconducibili a bandiere del paese d’origine, marchio CE, logo EU Organic e area CSR (Corporate social responsibility). Quest’ultima raccoglie tra gli altri i loghi Cruelty free, Ecocert, Ecolabel, Fairtrade, Friend of the sea, FSC, Sustainable cleaning e UTZ. I dati ottenuti sono riferiti all’anno terminante a Dicembre 2022 rispetto all’anno terminante a Dicembre 2021.
I risultati indicano un aumento del numero dei prodotti che riporta on pack almeno una certificazione relativa all’area della CSR: per il 2022 ne sono stati rilevati quasi 12.000 (il 9,0% di tutti quelli monitorati), con un giro d’affari di oltre 5,1 miliardi di euro e un contributo dell’ 11,8% al totale del paniere di largo consumo monitorato. Rispetto all’anno precedente si tratta di un +4,3% a valore, attribuibile principalmente ad un aumento generalizzato dei prezzi, visto che i volumi sono calati del -7,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Gelati, succhi/nettari/spremute e pasta fresca sono le categorie con i più forti tagli nei volumi; grazie all’aumento dei prezzi, sono riuscite però a spuntare un trend annuo positivo a valore.
La certificazione FSC® (Forest Stewardship Council®) si conferma anche nel 2022 la più importante nel mondo CSR sia per valore del giro d’affari (quasi 4 miliardi di euro) sia per numero di prodotti su cui è presente (7.694). Nonostante ciò, anche i prodotti che riportano questa certificazione non sono sfuggiti al generale taglio degli acquisti in volume, con un -3,2% rispetto al 2021. A valore, invece, il giro d’affari è aumentato del +11,0%. Quest’ultimo dato viene anche confermato dal trend delle certificazioni di Catena di Custodia, in aumento del 3,4% rispetto al 2021, e all’interno delle quali il packaging registra quasi la metà dei certificati attivi (1.270 su 3.298).
Aziende italiane che usano il marchio FSC sulle confezioni
Sono oltre 30 le aziende che utilizzano oggi il marchio FSC a scopo promozionale sul pack dei prodotti; le categorie di prodotto coinvolte sono soprattuto quelle del food&beverage, degli articoli per la cosmesi e per la cura della casa confezionati in packaging in carta certificata FSC.
Tra le realtà più note, troviamo i pastifici Sgambaro e La Molisana; i prodotti surgelati di Findus e Frosta; i gelati di Grom e Sammontana; i prodotti secchi (biscotti, crackers, cereali per la colazione) di tutto il brand Misura (Gruppo Colussi); la cioccolata Vanini e i dolcumi di Perfetti Van Melle Italia; le bevande di Tomarchio e la passata di pomodoro Pomì; il caffè Bristot. E ancora: i prodotti make-up di Pupa; gli integratori naturali di Equilibra; i prodotti per la cura della persona del brand Omia di Manetti&Roberts e quelli de I Provenzali; i detergenti di Chanteclair Vert.
Da menzionare inoltre il reparto tissue (fazzoletti, carta igienica, salviette, carta cucina) che registra numerose referenze realizzate in cellulosa certificata FSC: tra queste, quelle di Sofidel - Rotoloni Regina e di Lucart.