Immagini satellitari e analisi avanzate dei dati disponibili per tracciare i cambiamenti nelle foreste, migliorare il processo decisionale e sostenere la gestione responsabile: la potente piattaforma informatica di Google Earth Engine è uno strumento che FSC sta utilizzando per analizzare grandi quantità di dati ed identificare i cambiamenti nelle caratteristiche delle foreste, compresi quelli che si allontanano dalla “naturalità” - una misura di quanto una foresta sia stata modificata a causa dell'attività umana.  

La naturalità è determinata da vari fattori, come la densità e l'altezza degli alberi e l'entità delle attività umane, come sentieri, strade e tagli: una foresta teoricamente incontaminata e intatta ha il livello più alto di naturalità, mentre una piantagione o una foresta pesantemente sfruttata hanno un livello più basso. La comprensione di queste distinzioni ha aiutato FSC e i suoi stakeholder a prendere decisioni informate per proteggere le foreste e mantenere la loro integrità ecologica.  

“Questo livello di analisi richiede enormi quantità di dati e di potenza di calcolo”, spiega Ben White, Ecosystem Services Technology Officer di FSC. “Gli strumenti e i dati messi a disposizione da Google sono essenziali per creare un quadro chiaro di come stanno cambiando le foreste e di cosa questo significhi per il nostro lavoro”.

L'uso di Google Earth Engine ha anche stimolato la collaborazione tra FSC e la più ampia comunità GEE. In Ottobre, il Forest Stewardship Council si è unito al team dell’azienda di Mountain View per discutere di come sfruttare la tecnologia geospaziale per la protezione dell'ambiente. Questo incontro ha visto anche lo svolgimento di un “hackathon” incentrato su modi innovativi di misurare i servizi ecosistemici, integrando ulteriormente la tecnologia negli sforzi per promuovere una gestione forestale responsabile.

Per ulteriori informazioni sulle soluzioni FSC per la conformità all'EUDR, è possibile visitare il sito fsc.org/EUDR.