L'Assemblea Generale del Forest Stewardship Council® (FSC®) è l'organo decisionale supremo dell'organizzazione, dove i membri votano su mozioni che determinano la futura strategia, la governance e gli standard di certificazione. Le mozioni sono uno degli strumenti che gli stakeholder hanno a disposizione per contribuire al sistema FSC e sono suddivise in due macro-categorie: statutarie (relative alla struttura e alle regole interne di FSC) e di policy (relative agli standard operativi e alla strategia globale).

La facoltà di proporre mozioni è riservata esclusivamente ai soci di FSC International, organizzati in tre Camere equamente bilanciate (Ambientale, Sociale ed Economica), che votano separatamente per garantire che nessuna singola categoria di portatore di interessi possa dominare il processo decisionale. Nei sei giorni di assemblea (26 - 31 Ottobre), soci provenienti da oltre 90 Paesi hanno discusso e votato 48 mozioni. Tra le mozioni statutarie discusse, quelle che introducono la protezione dei Popoli Indigeni in isolamento volontario (mozione 10/2025) e quella che mira a rivedere le percentuali di voto associate ai singoli membri e alle organizzazioni.

 



Un punto fondamentale è stato anche il dibattito sulla struttura delle Camere, ed in particolare la proposta di istituire una quarta Camera in rappresentanza delle popolazioni indigene (mozione 05/2025): questo dibattito riflette un impegno crescente nel dare alle popolazioni indigene una voce e un potere decisionale autonomo all'interno del sistema FSC, separato dalle Camere Ambientali e Sociali esistenti.

Sul lato dell'integrità del sistema e della tracciabilità delle filiere, una parte significativa delle mozioni di policy è stata dedicata al rafforzamento della credibilità e dell'affidabilità della certificazione FSC, in risposta alle crescenti pressioni del mercato e delle normative come il Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR). Tra queste, la proposta per assicurare e rafforzare l'integrità del sistema di certificazione FSC nel suo complesso (mozione 25/2025), quella per aumentare l'esperienza, la supervisione e la responsabilità degli auditor FSC (mozione 26/2025),  l'approvazione di una roadmap per un sistema digitale di informazione e controllo dei volumi, mirato a migliorare la tracciabilità e combattere le false dichiarazioni FSC sui prodotti (mozione 30/2025) e una semplificazione del quadro normativo generale (mozione 32/2025).

Non tutte le proposte hanno poi trovato il favore dei votanti, ed alcune di esse sono state respinte dall’Assemblea; tra queste la proposta di aggiungere il portoghese alle lingue ufficiali dell’Organizzazione (mozione 02/2025), e la modifica delle percentuali di voto associate ai membri individuali e alle organizzazioni (mozione 01/2025). Come ha detto però Subhra Bhattacharjee, Director General di FSC International, nel suo messaggio di benvenuto, "ci riuniamo in un momento in cui il mondo ha urgente bisogno di soluzioni che proteggano la sostenibilità delle foreste, delle persone e del pianeta. Il cambiamento climatico in atto, la perdita di biodiversità e l'erosione dei diritti e dei mezzi di sussistenza delle comunità locali sono ragioni per cui la missione di FSC è più importante e urgente che mai”.

 

 

Il luogo del meeting, Panama, non è stato scelto a caso ma come modello di resilienza e di politiche climatiche attive: è uno dei pochi Paesi al mondo a emissioni negative di carbonio, assorbendo più CO₂ di quanta ne emetta. Oltre il 60% del suo territorio è inoltre coperto da foreste, che fungono da importante serbatoio di carbonio e nel 2021, insieme al Bhutan e al Suriname, è stato riconosciuto alla COP26 per aver mantenuto uno status netto di emissioni negative di carbonio.

La General Assembly 2025, la decima nella storia di FSC, è stato anche un momento per networking e scambio di buone pratiche, di riflessioni e workshop. Diversi incontri hanno analizzato temi come l’importanza delle foreste pluviali e della loro conservazione, gli impatti positivi delle piccole comunità e proprietari forestali, il potenziale dell’economia circolare applicato alla gestione forestale responsabile, la necessità di unire scienza e clima per politiche e decisioni basate sui fatti e con impatti misurabili, la finanza sostenibile e gli investimenti basati su soluzioni naturali. Il Ministero dell'Ambiente della Repubblica di Panama (MiAMBIENTE) e FSC International hanno infine firmato un protocollo d'intesa per rafforzare la governance forestale, promuovere la trasparenza e garantire la conservazione delle foreste all'interno del patrimonio forestale statale di Panama attraverso la certificazione.