
Il 2024 segna un anno significativo per la certificazione FSC in Italia, un punto di riferimento cruciale per la gestione responsabile delle risorse forestali e la promozione della sostenibilità nel settore forestale e del legno. L’impegno verso la conservazione delle foreste, la tutela della biodiversità e la promozione di pratiche di gestione ambientale, sociale ed economica equilibrata è oggi più che mai centrale nelle politiche aziendali e pubbliche, e i dati confermano che la certificazione FSC continua a giocare un ruolo fondamentale nel sostenere queste iniziative.
Il report è suddiviso in cinque sezioni principali, ognuna delle quali affronta un aspetto specifico del mondo FSC e del suo impatto in Italia: Gestione forestale responsabile, Catena di custodia e filiere, il marchio FSC, FSC in Europa e nel mondo.
Gestione forestale responsabile
ll 2024 conferma la crescita degli ettari certificati secondo lo Standard di Gestione Forestale in Italia, che ora sono oltre 115.100 e sparsi in 10 Regioni: in termini percentuali, questa crescita risulta in un +35% rispetto al dato 2023. All’aumento degli ettari corrisponde anche un aumento delle realtà certificate: sono ora 32 le unità forestali (+14,3%) che applicano una gestione responsabile secondo lo standard di Gestione Forestale FSC; tra le new entry, il Comune di Acceglio (CN, 496,30 ettari), la Cooperativa di Comunità Ecosistema Comunale di Castell’Azzara (GR, 99,73 ettari), l’Unione dei Comuni Amiata Val D’Orcia (2.617 ettari) e l’Unione dei Comuni del Pratomagno (4.074 ettari).
Nel corso del 2024 è stato inoltre riattivato, dopo un periodo di sospensione necessario all’aggiornamento della documentazione, il certificato della proprietà Compagnia le foreste del Benso (SV, 623 ettari). “Questa crescita strepitosa è frutto di un lavoro capillare portato avanti dal nostro ufficio e dai nostri partner, che risponde ad una domanda sempre più alta nei territori per strumenti credibili e quantificabili per gestire attivamente le foreste del Paese” è il commento del Direttore di FSC Italia, Giuseppe Bonanno.
I benefici o servizi ecosistemici, il cui documento normativo è entrato in revisione a Luglio 2022 ed è stato poi pubblicato ad inizio 2025, si riconfermano tra le priorità dell’anno appena concluso, con un potenziale di sviluppo molto alto sia per il livello di interesse dimostrato dalle aziende e dai consumatori che per la numerosità delle aziende con cui FSC Italia lavora (aziende certificate e aziende che usano i marchi a scopo promozionale): per assicurare un focus sul tema è stato quindi creato a fine 2023 un team di lavoro con risorse dedicate.
Il numero di gestori forestali che hanno verificato gli impatti positivi della propria gestione attiva sui Servizi Ecosistemici è salito a 19 (+18,7%); le 3 nuove realtà attivate in questo ambito rispetto all’anno precedente sono la Cooperativa di Comunità Ecosistema Comunale Di Castell'azzara Soc. Coop., con impatti verificati su biodiversità, carbonio e attività turistico-ricreative; il Comune Di Acceglio, anch’esso con impatti su biodiversità, carbonio e attività turistico-ricreative; Arillo in Terrabianca Società Agricola s.r.l (SI, 126,87 ettari), con verifiche su biodiversità, carbonio, suolo e servizi ricreativi.
La verifica dei servizi ecosistemici si estende ora sul 73% delle aree certificate per la gestione forestale FSC in Italia, pari a quasi 84.000 ettari (+41%) e in ben 7 regioni italiane, (Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Sardegna), mentre il numero di dichiarazioni (claims), ovvero la somma degli impatti positivi verificati per ogni servizio ecosistemico, arriva a 79 unità (+18%).
Catena di Custodia e filiere
Il 2024 ha segnato un nuovo traguardo per la certificazione della Catena di Custodia in Italia, con un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente: sono 3.733 i certificati attivi, che coinvolgono oltre 4.800 siti produttivi. Un segnale chiaro di crescita costante, che riflette i trend positivi già emersi negli anni precedenti, e per cui il nostro Paese è leader in Europa. Tra i settori che hanno registrato i maggiori progressi spiccano il legno per costruzione (427 certificazioni, +16%), e l’arredamento (774 certificazioni, +13%): quest ultimo in particolare ha visto l’attivazione di 84 nuovi certificati, tra cui quelli delle aziende Arredo 3 s.r.l e Minotti s.p.a e di altre che producono arredi per locali pubblici come negozi, ristoranti e palestre.
Anche il settore del packaging ha confermato la sua posizione dominante nel mercato di prodotti forestali certificati FSC con 1.443 certificazioni. “Un risultato che riflette l’impegno crescente delle aziende verso pratiche sempre più responsabili e trasparenti: un fattore che sta plasmando l’evoluzione dell'industria nazionale e globale, e che sta già trovando conferma nelle scelte di consumo di molte persone” ha detto Bonanno.
Anche il settore tessile ha registrato una crescita significativa nel 2024, con 186 certificazioni e un +10% che arricchisce ulteriormente le filiere italiane; tra le novità più importanti, spiccano le 22 nuove certificazioni relative alle fibre cellulosiche (Man-Made Cellulosic Fibers, MMCFs), utilizzate nel tessile per produrre viscosa, modal e lyocell.
Grande rilevanza ha ottenuto infine la presentazione del primo pneumatico per biciclette certificato FSC presentato da Pirelli a Giugno 2024 alla fiera Eurobike di Francoforte. Il P Zero Race TLR RS è diventato così il primo prodotto di gomma naturale nel settore ciclismo a utilizzare gomma certificata FSC, un traguardo che segna un passo decisivo nell’impiego dei prodotto forestali e che definisce nuove pratiche di sostenibilità anche nell’industria della mobilità.
Il marchio FSC
117 le aziende che hanno usufruito della licenza a scopo promozionale dei marchi FSC tramite la sottoscrizione di un Promotional License Agreement (PLA): i nuovi contratti siglati nel 2024 sono 8, e l’incremento a valore registrato rispetto all’anno precedente è stato del 3% circa. I settori più interessati all’ottenimento di una licenza promozionale sono stati quello del retail (con il caso di Innoliving s.p.a), quelli della cura della persona (Sikelia Ceutical), cura per la casa (Italchimica) e quello della consulenza sugli standard di Catena di Custodia FSC.
FSC in Europa e nel mondo
Cresce, anche se di poco, l'area forestale mondiale certificata FSC, che passa dai circa 158 milioni di ettari del 2023 agli oltre 159.5 milioni del 2024, per un totale di 1.611 certificazioni attive: tra le regioni che accolgono più aree certificate troviamo il Canada (38,2%), l’Europa (33,9%) e America Latina (11,5%). Se si guarda al solo Vecchio Continente, a guidare la classifica rimane ancora una volta la Svezia con 18.8 milioni di ettari, seguita dalla Turchia con 9.3 milioni di ettari e dalla Polonia (2.9 milioni di ettari). Invariata invece la classifica dei Paesi europei con il più alto numero di certificati attivi di gestione forestale (FM, FM/COC e FM/CW), in cui Germania, Lituania e Regno Unito rimangono al comando con rispettivamente 45, 25 e 20 certificati.
Il vero salto in avanti lo compiono i certificati di filiera FSC, che dai 57.697 del 2023 passano ai 63.742 del 2024, segnando un +10,4% e un totale di oltre 90.000 siti coinvolti. Se Cina e Italia si riconfermano Paesi leader in questo frangente (24.035 e 3.733 certificati), l'anno appena trascorso ha visto il sorpasso del Regno Unito (2.245) e del Giappone (2.235) sulla Polonia (2.194), che a sua volta precede di poco la Germania (2.182). A livello macro, la regione Asia-Pacific guida il ranking con oltre la metà dei certificati attivi (54,9%), seguita dall’Europa (36,1%) e dall’America Latina (3,5%).
In leggera flessione infine il numero delle licenze d’uso promozionale: se nel 2023 se ne registravano 1.821 in tutto il mondo, nel 2024 sono invece 1.703. L’Europa da questo punto di vista rimane ancora una volta in cima alla classifica, con ben 1.110 licenze attive che attestano l’uso o la rivendita di prodotti certificati FSC da parte di brand e organizzazioni quali Marks & Spencer, Carrefour, JYSK, Decathlon, ALDI, LIDL, Volvo, Jaguar, Pirelli, Swarowski, Pandora, Hugo Boss, Chanel, L’Oréal, Shiseido e Logitech.