Tra il 2004 ed il 2005, l’allora Stazione Sperimentale del Sughero, oggi confluita per effetto della L.R. 8 agosto 2006 n.13 nell’AGRIS Sardegna, aveva avviato, attraverso un progetto pilota in collaborazione con WWF ed FSC Italia, il processo di Certificazione Forestale della propria Sughereta Sperimentale in località "Cusseddu - Miali - Parapinta", di circa 70 ettari, in agro di Tempio Pausania (OT).

Nel maggio del 2005 ha ottenuto, prima al mondo, la Certificazione Forestale (certificato n° SA-FM/COC-001436) da Woodmark Soil Association secondo gli standard FSC (Forest Stewardship Council) della buona gestione forestale, che contribuiscono ad evidenziare come le sugherete siano naturalmente vocate ad una gestione responsabile. Strumento fondamentale per la Certificazione è stato il Piano di Gestione, a medio e lungo termine, che si poneva l’obiettivo, nel rispetto delle prerogative economiche del bosco a quercia da sughero, di applicare un modello di gestione forestale il più vicino possibile alla naturalità, che perseguisse la produzione di materia prima sughero attraverso una corretta conduzione dell’esistente e attraverso la rinnovazione naturale del bosco.

Successivamente, il Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura di AGRIS Sardegna, subentrato nella gestione della Sughereta Sperimentale, dopo aver ottenuto il rinnovo della Certificazione (maggio 2010 - maggio 2015), ha provveduto, nell’agosto 2010, ad effettuare l’estrazione del sughero (circa 1500 quintali), immettendo sul mercato il primo sughero sardo certificato FSC (100%). La materia prima è stata acquistata da una industria locale, il Sugherificio Ganau S.p.A. di Tempio Pausania (OT), certificato FSC per la Catena di Custodia (certificato n° SA-COC-002510), che secondo la prassi consolidata, lo ha fatto stagionare all’aperto, per almeno un anno, per poi avviarlo alla lavorazione. A conclusione di questo percorso sono stati recentemente immessi sul mercato i primi tappi sardi certificati FSC.

Si tratta della chiusura di un lungo percorso che partendo dalla gestione sostenibile della sughereta, passando attraverso la trasformazione in qualità dell'industria, arriva a chiudere la Catena di Custodia andando ad assicurare la tappatura delle bottiglie di una prestigiosa Cantina, che, ponendosi l’obiettivo della sostenibilità ambientale della sua produzione (dalla vigna alla bottiglia), inserisce tra le sue azioni concrete l’utilizzo di tappi in sughero provenienti da foreste certificate.