I paesaggi forestali intatti (sono vaste aree forestali non frammentate, non disturbate da strade o altre infrastrutture industriali, in cui non è stata effettuata la raccolta industriale di legname negli ultimi 30-70 anni. Sono riconosciuti per il loro valore nei Principi fondamentali di FSC.

Il nuovo approccio, votato all’Assemblea Generale che si è tenuta a Bali dal 9 al 14 Ottobre 2022, combina i requisiti per la protezione degli IFL all'interno delle aree certificate con l’attenzione allo stato del paesaggio circostante; richiede inoltre il riconoscimento dei territori dei popoli indigeni come cosiddetti Paesaggi Culturali Indigeni (ICL).

L'approccio si basa sulla collaborazione con le principali parti interessate, compresi i titolari delle concessioni e le parti sociali e ambientali, per sviluppare un modello di gestione e protezione equo, inclusivo ed economicamente sostenibile. "Collegare la gestione degli IFL all'interno delle unità di gestione forestale certificate FSC con le più ampie ambizioni di conservazione delle IFL nel paesaggio circostante ci darà le basi per lavorare con i titolari di certificati, i governi e le parti interessate per promuovere un'ulteriore collaborazione e impegno nella protezione delle foreste; ciò è rilevante per gli sforzi globali in materia di clima e biodiversità”, ha affermato Kim Carstensen, Direttore Generale di FSC International.

"Questo è un grande momento per tutti noi che abbiamo lavorato a una soluzione che possa finalmente risolvere il problema degli IFL e rafforzare la loro protezione. Vogliamo tutti proteggere le foreste e dobbiamo adattarci alle sfide della gestione forestale odierna. Con questo movimento, disponiamo di set di strumenti basato sul coinvolgimento degli stakeholder, che consentiranno di migliorare l’approccio agli IFL" ha affermato Caroline Duhesme, Direttore dell'Innovazione e della Strategia di ATIBT, membro FSC per la Camera economica/Nord. "Ringraziamo tutti i membri dell'Assemblea Generale per il loro forte sostegno a una questione che non riguarda necessariamente l’intero sistema, ma rappresenta un rischio reale per alcuni Paesi”, ha aggiunto. “Il WWF è davvero contento che la Mozione 23 sia stata approvata con un supporto così alto. Abbiamo visto che l'attuazione della mozione sugli IFL varia notevolmente da un contesto all'altro e sono necessari approcci regionali per risolvere questi problemi” è stato il commento di Fran Price, Global Forest Practice Lead presso il WWF, membro fondatore di FSC per la Camera ambientale/Nord.

Il nuovo approccio funzionerà al meglio se integrato con incentivi e benefici volti principalmente a sostenere le popolazioni indigene e le comunità locali (IPLC) per proteggere le loro foreste e sostenere i loro diritti e mezzi di sussistenza. "Abbiamo già perso l'80% degli IFL nel mondo e FSC può svolgere un ruolo importante nella protezione di quelli rimanenti", ha affermato Grant Rosoman, consulente senior per le soluzioni forestali presso Greenpeace International, Camera ambientale/Nord. “Avevamo proposto un'altra mozione per garantire benefici e incentivi alle comunità locali e ai popoli indigeni per consentire la protezione di queste aree. Sfortunatamente, la mozione non ha ottenuto il sostegno della Camera economica, ma speriamo che FSC lavori comunque per mobilitare un compenso finanziario per queste aree. Senza supporto, a lungo termine ci saranno solo conseguenze disastrose per il cambiamento climatico e la biodiversità”.