
La Magnifica Comunità di Fiemme è una vicinìa che comprende gli abitanti di 11 Comuni sparsi tra la Valle di Fiemme, la Val di Fassa e l’Alto Adige, e amministra un patrimonio pubblico soggetto a uso civico-collettivo. I membri della comunità - i Vicini - sono tenuti ad eleggere gli organi di rappresentanza collettiva come il ‘Comun Generale’, ovvero l’Assemblea di tutti i rappresentanti eletti in ogni singola Regola/Comune della Valle.
La Magnifica vanta una tradizione quasi millenaria nella gestione del proprio patrimonio boschivo e dei beni silvo-pastorali, impiegati secondo principi di sostenibilità e responsabilità: di questi, circa 12.000 ettari sono boscati, mentre 5.000 ettari circa sono destinati a pascolo o prato-pascolo. Al giorno d’oggi l’apposito Ufficio Tecnico Forestale, composto da tre tecnici laureati in scienze forestali coadiuvato da 8 Agenti forestali, da 1 Guardapesca e da 4 Guardafunghi, risponde alle esigenze operative legate alla gestione del patrimonio boschivo. Attraverso il Piano di Assestamento o di gestione, aggiornato periodicamente, l’intero patrimonio silvo-pastorale viene analizzato nel suo complesso: la sua revisione decennale è il momento specifico nel quale viene valutata e sottoposta ad analisi critica la validità sia delle scelte adottate sia la loro concretizzazione nelle modalità operative seguite.
Prima realtà italiana e di tutto l’arco alpino a conformarsi agli standard del Forest Stewardship Council® (1997), all’interno della superficie forestale della Magnifica trovano spazio boschi esclusivamente produttivi e siti con funzionalità multiple (aree di conservazione, aree ad alto valore di conservazione, aree naturali): nell’ambito della superficie forestale le specie più frequenti sono l’abete rosso, il larice, il pino silvestre, il pino cembro e, più raramente, l’abete bianco ed il faggio. Grazie alla segheria di proprietà della Comunità, situata a Ziano di Fiemme, il legno prelevato dai boschi viene trasformato e venduto, alimentando una filiera corta e virtuosa di cui beneficia l’intera valle.
“Grazie alla certificazione abbiamo rafforzato i nostri principi di gestione responsabile” afferma Cavada “Ma abbiamo soprattutto aggiunto dei meccanismi virtuosi per valorizzare le molteplici funzioni legate alla gestione di un territorio: dalla produzione legnosa agli aspetti ambientali legati alla difesa delle valli alpine, fino al coinvolgimento delle popolazioni locali”. Manca ancora tuttavia la consapevolezza di parte dell’opinione pubblica dell’importanza di una gestione forestale responsabile: “A livello locale come nazionale” continua Cavada “dobbiamo lavorare per far conoscere i benefici ambientali, sociali ed economici della certificazione: sono le persone che, attraverso acquisti responsabili, possono davvero fare la differenza e invertire, ad esempio, il trend di abbandono in cui oggi verte gran parte del patrimonio forestale del nostro Paese”.
L’attenzione deve essere quindi richiamata su un patrimonio boschivo che necessita di una gestione attiva e lungimirante: “Il marchio FSC, che accompagna molti prodotti che lasciano la segheria della Magnifica, è testimone del nostro impegno” conclude Cavada “Il mio augurio è che amministrazioni e cittadini riconoscano gli sforzi che compiamo per valorizzare una risorsa - quella forestale - che da sempre connota e rende prospero questo territorio”.