L’energia dal legno e dalle biomasse è oggi un comparto che in Italia vale 4 miliardi di euro, coinvolge 14 mila imprese, con una ricaduta occupazionale di 72 mila addetti, di cui 43 mila diretti e 29 mila legati all’indotto.

Il settore è significativo perché fornisce una fonte di energia rinnovabile e sostenibile che può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a mitigare i cambiamenti climatici. Inoltre, l'energia derivante da legno e biomasse può essere una risorsa importante per le comunità rurali, creando opportunità economiche attraverso la gestione sostenibile delle risorse forestali.

Anche di questi aspetti si parlerà venerdì 1 Marzo negli spazi di Verona Fiere nel ciclo di interventi organizzato da AIEL in collaborazione con CIA in occasione di Progetto Fuoco 2024, e dal titolo "I nuovi strumenti per le foreste del futuro - Istituzioni, filiere e imprese finalmente insieme”.

Apriranno la giornata i saluti istituzionali e la prima sessione, dal titolo "I nuovi strumenti strategici a supporto dell'attuazione della Strategia Forestale Nazionale”, in cui si confronteranno AIEL, CREA e Dipartimento Tesaf dell'Università di Padova. A seguire la sessione sui contratti di filiera nel settore forestale, con ospite Pietro Oieni della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Chiuderà la mattina la tavola rotonda con i portatori di interesse che siedono al Tavolo di Filiera Legno del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), con gli interventi di FSC Italia, SISEF, Legambiente, Legacoop, CIA, Conaibo e Confagricoltura, e le conclusioni di Alessandra Stefani della Direzione generale dell'economia montana e delle foreste del Masaf.
 

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