Uno spazio dedicato agli alberi e alla loro importanza nella nostra vita quotidiana. Un hub della sostenibilità, che consolida la partnership di FSC Italia con alcune tra le più importanti realtà italiane e internazionali attive nella produzione sostenibile di packaging in carta e cartone e in progetti di riforestazione, in vista di un unico obiettivo: garantire la salvaguardia delle foreste del mondo attraverso un loro uso responsabile, rispettoso dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.
Con le sue 105.574 presenze registrate nell’edizione 2016 e 113.000 mq di spazi espositivi, Ecomondo si conferma come l’evento più importante del bacino mediterraneo in tema di efficienza energetica, uso e trasformazione delle materie prime e seconde, e di materie prime rinnovabili. Un palcoscenico di primo ordine per presentare le esperienze di mercato (Tetra Pak® Italia e Consorzio Bestack) e i progetti di responsabilità d’impresa e valorizzazione del territorio (AzzeroCo2) legati alla certificazione FSC, assieme ad un messaggio che suona come un’equazione: senza foreste finisce la favola.
Quest’anno, inoltre, a Ecomondo la narrazione della sostenibilità legata alla gestione delle foreste si espande, attraverso un convegno che si terrà l’8 novembre nella Sala Tiglio 1, Padiglione A6, incentrato sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite e sul ruolo del responsible forest management nel raggiungimento di questi target. In questa sede, dopo l’apertura affidata a Donato Speroni, Responsabile Redazione Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), realtà come Tetra Pak® Italia, Consorzio Bestack, AzzeroCO2, Sofidel, Lic Packaging e Amorim Cork Italia presenteranno le rispettive attività legate alla corporate social responsability, con un focus su SDGs e certificazione FSC.
“Più che descrivere la certificazione, ad Ecomondo 2017 abbiamo deciso di raccontarla attraverso i suoi protagonisti” afferma Diego Florian, direttore di FSC Italia “La gestione forestale responsabile contribuisce - in maniera diretta o indiretta - al raggiungimento di 11 dei 17 Obiettivi indicati dalle Nazioni Unite come fondamentali per lo sviluppo sostenibile dei Paesi nei prossimi decenni: ecco perché, attraverso la certificazione, dobbiamo lavorare affinché queste pratiche diventino reali strumenti di business, in grado di generare benefici diffusi”.
