La sughereta sperimentale Cuseddu Miali Parapinta è la prima sughereta a livello mondiale ad avere ottenuto nel 2005 la certificazione FSC, grazie al coordinamento di WWF Italia. Di proprietà di Agris Sardegna, Servizio della Ricerca per la Sughericoltura e la Silvicoltura, è l’esempio di come fattori ambientali, sociali ed economici possano coesistere, generando benefici diffusi.

A testimoniarlo al workshop di Nuoro attraverso un poster divulgativo è stato il Dott. Pino Angelo Ruiu, Responsabile Settore Sughericoltura e Silvicoltura, che ha sottolineato come la certificazione possa rappresentare un vantaggio nel mercato del sughero, contribuendo al contempo a risolvere aspetti come l’eccessiva frammentazione della proprietà, grazie alla certificazione di gruppo, e la necessità di valorizzare non solo il prodotto direttamente ricavabile dalla quercia da sughero ma anche tutti i servizi naturali ad essa collegati (biodiversità, acqua, suolo, servizi culturali).

Pino Ruiu

La sughereta sperimentale, situata nel comune di Tempio Pausania (SS), copre una superficie di circa 67 ettari, ed è in buona parte popolata da quercia da sughero (Quercus suber L.) mista a roverella (Quercus pubescens Willd). All’interno della sughereta è individuabile una superficie denominata “Bosco Naturale”, un’area di 1 ettaro lasciata a libera evoluzione dal 1960 e priva quindi di qualsiasi tipo di attività di gestione, come quelle finalizzate al diradamento e al controllo delle specie invasive. Ad oggi, questa parte della sughereta è caratterizzata da una presenza rilevante dell’orniello (Fraxinus ornus L.), che ha preso il sopravvento sul resto delle specie presenti.

La gestione di questa area è finalizzata alla valorizzazione naturalistica del bosco, e gli interventi selvicolturali sono diretti alla conversione del bosco da coetaneo in disetaneo, alla prevenzione degli incendi e alla valorizzazione del bosco di quercia da sughero.

Grazie all’introduzione della procedura per la verifica dei Servizi Ecosistemici, rilasciata da FSC nel 2018, Agris Sardegna potrà ora disporre di un nuovo strumento in grado di quantificare gli impatti positivi dovuti alla buona gestione delle aree di pertinenza, attivando la possibilità di attirare pagamenti ed investimenti.